Manutenzione dei corsi d’acqua, prevenzione del rischio idrogeologico e nuovi progetti. Il Consorzio di Bonifica Tevere Nera mappa i lavori in corso e, con una visione al 2026, mette già nero su bianco progetti innovativi per il territorio. Per il presidente dell’Ente, Massimo Manni: “Abbiamo l’opportunità di giocare delle partite fondamentali grazie ai fondi del Pnrr, regionali e ministeriali. Ancora una volta, come sistema Consorzio, siamo chiamati ad agire in anticipo. Non possiamo più lavorare in emergenza e farci trovare impreparati. Rispetto a 20 anni fa, i fenomeni atmosferici sono diventati oggi più intensi e insistenti. Spaventa la quantità di pioggia che si riversa in brevissimo tempo su canali e terreni.”
La direttrice dell’Ente, Carla Pagliari, entra nello specifico dei lavori: “Più di 1 milione e mezzo di fondi sarà indirizzato al fiume Nera e ai suoi affluenti. Il più importante, il fosso di Stroncone, sarà interessato da un terzo stralcio di lavori per un importo totale di 10 milioni di euro. Nel dettaglio, si ripartirà dal quartiere San Valentino per arrivare fino alla ex stazione del comune. 700mila euro serviranno alla manutenzione ordinaria del Rio Grande di Amelia, del torrente Arnata di Montecastrilli e del Calamone nel Comune di Narni. Altri 700mila euro andranno ai torrenti di Todi, Otricoli e Narni“.
Al vaglio dei tecnici del Consorzio un altro vasto progetto che riguarderà la zona di Borgo Rivo. “Si tratta di una vasca di laminazione di un ettaro e mezzo che costruiremo sopra Strada del Cerqueto – spiega la Pagliari – per mitigare il rischio idrogeologico che causa il fosso Rivo quando arriva a valle. Il quartiere di Borgo Rivo è soggetto ad allagamenti abituali che paralizzano ogni volta l’intera comunità. La vasca avrà il compito di contenere quest’acqua e rilasciarla gradualmente sul fosso, in modo da evitare straripamenti e disagi. L’investimento è di 2 milioni e 300 mila euro e il fine lavori è stimato nel 2026”.