Categorie: Cronaca Terni

Tevere-Nera e consorzi, divampa la polemica. Prc all'attacco: “Inaccettabile la proposta della giunta”

di Damiano Stufara

Nella seduta del 25 Luglio scorso il Consiglio regionale, con il voto favorevole e unanime alla mozione elaborata dal gruppo del Partito della Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra e sottoscritta da tutti gli altri gruppi, aveva riconosciuto l'esigenza di un'effettiva uniformità di trattamento contributivo fra tutti i cittadini umbri, impegnando altresì la Giunta ad assegnare le competenze dei Consorzi di bonifica “ad Enti democraticamente eletti o a loro articolazioni” ed a “garantire equità contributiva, tutela del territorio e salvaguardia delle professionalità”.
Oggi, a fronte della proposta di legge della Giunta per il riordino dei consorzi, dobbiamo constatare un’inaccettabile divergenza rispetto all’impegno stabilito dal Consiglio, a cui la stessa Presidente della Regione, votando a favore della mozione, aveva dato il proprio contributo.
L’accorpamento mediante fusione dei tre consorzi attuali è da noi condiviso, trattandosi di un segnale positivo e di un indubbio avanzamento rispetto al quadro attuale, ma non è tuttavia sufficiente per superare le iniquità che colpiscono decine di migliaia di cittadini umbri, giustamente mobilitatisi nel corso di questi ultimi anni contro un sistema di contribuzione che fa pagare a tanti i benefici di una ristretta cerchia.
Il gruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra chiede alla Giunta di essere coerente con gli impegni presi in Consiglio e con l'indirizzo politico sancito da un voto unanime, quindi ancor più vincolante, rispetto ai quali non siamo disponibili né a deroghe, né a riesami.
Per queste ragioni annunciamo che è in fase di definitiva elaborazione, da parte del gruppo del PRC-FdS, un'articolata controproposta che offriremo nei prossimi giorni alla discussione delle forze politiche e della collettività regionale, al fine di ripristinare equità e giustizia fra i cittadini umbri nel solco della semplificazione e della razionalizzazione, certi che la Giunta stessa saprà riservare alle nostre proposta la dovuta attenzione. Non è più il tempo, a nostro giudizio, di far prevalere interessi particolari e corporativi di fronte alle giuste richieste delle comunità ed egli enti locali.