“Una voragine all’imbocco del percorso pedonale sul Fiume Tevere a Ponte San Giovanni, immediatamente dopo il ponte di legno”. La sua presenza è stata denunciata dal capogruppo dell’Idv Franco Granocchia in occasione dell’ultima riunione della prima Commissione consiliare permanente che si occupava di concessioni di derivazioni idroelettrica.
“In questo punto – ha spiegato il consigliere provinciale – si è aperta una grande buca che può rappresentare un serio pericolo per coloro che camminano lungo il percorso e si recano presso la sponda del fiume. Per ovviare all’inconveniente è stata semplicemente delimitata la zona a rischio con del nastro segnaletico che tuttavia non costituisce un elemento di sicurezza per i passanti”.
Rivolgendosi al dirigente del Servizio Difesa e Gestione idraulica della Provincia Granocchia ha quindi chiesto che si verificasse a chi spetti il compito di intervenire per rimuovere il pericolo, se al proprietario della diga, all’Amministrazione provinciale o al Comune di Perugia. “In ogni caso – sono ancora le parole di Granocchia – occorre intervenire al più presto prima che accada qualcosa di grave. La mia è una vera e propria denuncia. Torno ancora una volta a far osservare come uno dei primi cinque sentieri italiani è praticamente abbandonato al proprio destino, senza che nessuno si preoccupi della sua cura e manutenzione. Sarebbe opportuno in questo caso che il Comune di Perugia intervenisse per difendere e far sì che questo bellissimo sentiero possa essere sfruttato dai nostri cittadini (e sono tanti). Ho già chiesto in passato di allestire un chiosco per ristorarsi, ma tutte queste mie preoccupazioni sono rimaste lettera morta. Riscontro un’indignazione che serpeggia tra la popolazione locale. Proseguirò questa mia battaglia per difendere un’area verde di cui ha bisogno Ponte San Giovanni e l’intero territorio. Sento tra l’altro un grande silenzio dal mondo ambientalista che dovrebbe difendere queste meraviglie, luoghi in cui chiunque può ancora ritornare a contatto con l’ambiente”.