“Sulla mia vita scelgo io“: è stato questo lo slogan del XIX convegno di cure palliative organizzato dall’associazione Aglaia in collaborazione con il Servizio Formazione della Usl Umbria 2 che si è tenuto sabato all’hotel Albornoz. Un appuntamento come da tradizione molto partecipato in cui si è dibattuto di scelte in merito al fine vita.
Al centro dell’attenzione, infatti, c’è stato il testamento biologico, analizzato tra diritto, clinica e filosofia. “Perché sottoscrivere un testamento biologico – hanno spiegato gli organizzatori – significa decidere, in un momento in cui si è ancora capaci di intendere e volere, quali trattamenti sanitari si intenderanno accettare o rifiutare nel momento in cui subentrerà un’incapacità mentale”. L’intento è stato quindi quello di informare concretamente sul tema gli addetti ai lavori e la cittadinanza attraverso diversi punti di vista: la filosofia, la bioetica, il diritto e non ultimi gli aspetti sociali e clinici.
A portare i saluti istituzionali sono stati il vicesindaco di Spoleto Maria Elena Bececco e l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini. “In Umbria – ha ricordato quest’ultimo – abbiamo 3 Hospice e 7 centri per la terapia del dolore, servizi importanti che saranno valorizzati anche nel nuovo Piano sanitario regionale. Perché è un dovere etico offrire alle persone malate il diritto a essere curate e alleviate dal dolore. Combattere la sofferenza è dare loro sollievo e migliorarne la qualità della vita. Quando non è più possibile ‘aggiungere’ giorni di vita, bisogna aggiungere vita e dignità ai giorni che restano”.
Spazio, durante la giornata, lo ha avuto anche la presentazione del progetto internazionale “Before I die” promosso dall’artista Candy Chang, a cui Aglaia ha aderito.
Il convegno, poi, è stata l’occasione, come di consueto, per la consegna del premio Aglaia. A riceverlo per questa edizione è stata la Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre, attualmente presieduta da Sergio Zinni. Un ringraziamento doveroso per l’importante sostegno al progetto di miglioramento dell’Hospice “La Torre sul Colle” di Spoleto.