Proprio mentre è quasi terminato il periodo di isolamento del comune di Giove, dopo l’istituzione della zona rossa il 10 aprile, l’Usl Umbria 2 avvia test a tappeto a Giove. L’amministrazione comunale fa infatti sapere che “per verificare l’abbattimento del virus nel periodo di zona rossa la Usl Umbria 2 ha previsto l’esecuzione di test sierologici rapidi ‘a tappeto‘”. Uno screening che inizierà questo pomeriggio (23 aprile), fino a sabato o domenica.
Il test – viene spiegato – consiste in una puntura su di un dito ed è riservato a chi non ha già fatto la prova tampone. Potranno effettuarlo solo i maggiori di 14 anni e durerà appena un paio di minuti. “Dato l’elevato numero delle persone da sottoporre al test e gli obiettivi di verifica che l’Asl si propone di raggiungere, l’appuntamento per la sua esecuzione è suddiviso per zone e per fasce orarie”.
Dunque il primo appuntamento è oggi, giovedì 23 aprile, al Ps (ambulatorio Usl) di via Piave. Dalle 15 alle 17 saranno sottoposti ai test rapidi gli abitanti di corso Mazzini. Dalle 17 alle 18 gli abitanti di piazzale Tirreno, piazza XXIV Maggio, via Arno e via Dante Alighieri. I prelievi verranno effettuati anche venerdì, sabato e domenica, ma ancora non sono resi noti orari e cittadini interessati.
Quello che però sta preoccupando di più la popolazione di Giove, però, è l’annuncio del sindaco sul fatto che l’effettuazione dei test rapidi “comporterà purtroppo un prolungamento di qualche giorno della condizione di zona rossa”.
In molti chiedono nel dettaglio – finora senza risposta – cosa questo significhi e comporti. Si tratta soprattutto di coloro che lavorano per aziende che non si sono fermate e che in queste due settimane hanno dovuto assentarsi dal lavoro. E che dunque vogliono sapere cosa dovranno fare nei prossimi giorni.
Intanto il Comune di Giove fa sapere che, alla data di ieri i positivi al Covid-19 sono 35. Diciassette di questi hanno sintomi lievi e sono in isolamento domiciliare assistito, 13 sono asintomatici e 5 sono ospedalizzati.
Sono invece 18 le persone in isolamento fiduciario assistito sempre dalla Usl, mentre 220 hanno concluso l’isolamento senza presentare sintomi. Due persone risultano guarite e una è deceduta nei giorni scorsi.