Tesserini, Atc, accordi interregionali: Federcaccia "chiama" la Regione

Tesserini, Atc, accordi interregionali: Federcaccia “chiama” la Regione

Redazione

Tesserini, Atc, accordi interregionali: Federcaccia “chiama” la Regione

Sab, 19/09/2020 - 09:22

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I tesserini che non arrivano, la gestione degli Atc, gli accorsi interregionali sulla Caccia. Per la Federcaccia dell’Umbria un confronto tra la Regione Umbria e il mondo venatorio non è più rinviabile. “L’attuale stato delle cose e i ritardi su tutti gli adempimenti, necessari per l’avvio della stagione venatoria – è l’allarme dell’associazione – ci preoccupano e ci obbligano ad alcune considerazioni”.

I tesserini fantasma

A cominciare dal caso della mancata fornitura dei tesserini venatori. Ad oggi non sono ancora disponibili e ciò crea notevole disorientamento tra i cacciatori, visto che ingenera dubbi sulla effettiva regolarità di svolgere l’attività venatoria. Tanto che il Wwf, ad esempio, aveva inviato una diffida alla Regione chiedendone il sequestro. Azione che non ha fermato le preaperture, ma che certo ha generato incertezza tra i cacciatori.

“Chiediamo alla Regione l’immediata  fornitura e l’assoluta trasparenza su tutta la vicenda – scrive Federcaccia – che non trova precedenti in Umbria”.

Gli accordi interregionali sulla caccia

Quanto agli accordi sulla caccia, Federcaccia invita ad avviare le trattative con le Regioni limitrofe con tempistiche congrue, che consentano a tutti i cacciatori di decidere se usufruire di queste possibilità con largo margine di tempo.

Tagliando agli Atc

Capitolo a parte meritano gli Ambiti territoriali di Caccia (Atc): “Non sfugge più a nessuno – scrive Federcaccia -che occorra un tagliando alle strutture e alle modalità operative dei tre Atc umbri, che stanno operando in modo disomogeneo nell’applicare corrette attività di gestione faunistica all’interno della nostra Regione. E’ ora che si affermi un modo nuovo di gestione, che prenda spunto dal dettato del nuovo Piano Faunistico Regionale e applichi tutte le sue potenzialità. Rimane sempre più urgente un’uniformità di comportamenti, che preveda l’adozione di misure generali (Statuti, convenzioni ZRC, impostazioni bilanci) comuni ai tre istituti, che ne permettano un reale rilancio”.

Il confronto tra associazioni venatorie e Regione

Infine ribadiamo, ancora una volta, che per una serena, corretta e proficua programmazione venatoria servono solidi rapporti tra associazioni venatorie e Regione Umbria, nel rispetto delle proprie autonomie; la Federcaccia non accetta di trovarsi alla partecipazione alla Consulta regionale con argomenti e temi, le cui decisioni sono già prese o almeno tali sembrano, di fronte al prendere o lasciare. Per Federcaccia Umbra il confronto non può essere ridotto “a un semplice sì o no”. Federcaccia promuove da sempre il diritto-dovere di ragionare e confrontarsi su strategie più ampie per un futuro certo della caccia, nel rispetto delle attività agricole  e dell’ambiente.

Caccia e Covid-19

Federcaccia coglie infine l’occasione per formulare ancora una volta le nostre raccomandazioni per un’etica venatoria che rispetti la sicurezza e le misure necessarie per l’emergenza Covid-19, che possano farci trascorrere una buona giornata in compagnia. In bocca al lupo a tutti questa apertura 2020-21.

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