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Tesei e Oliviero: disegnata la sanità umbra dei prossimi 50 anni

Mirano, con ambizione, a delineare la sanità umbra dei prossimi 50 anni la governatrice Donatella Tesei ed il magnifico rettore Maurizio Oliviero, attraverso la firma apposta al memorandum di collaborazione fra Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia.

Questo l’obiettivo di Tesei e Oliviero, dichiarato alla stampa, presenti anche molti rappresentanti della sanità e della politica umbra. I due ex compagni ai tempi degli studi in Giurisprudenza hanno volti sorridenti. Non parlano di svolta (Oliviero ricorda anzi più volte l’ottima qualità raggiunta dalla sanità umbra), ma ritengono di aver imboccato una strada nuova, che porterà entro giugno alla definizione della convenzione tra Regione e Università per poi avere già alla fine del 2020 i relativi decreti attuativi.

“Sono molto, molto soddisfatta” ripete Tesei. Che annuncia l’avvio “di un percorso virtuoso della nostra sanità in una prospettiva di lungo periodo”. La scarsa programmazione è una degli appunti che ha sempre fatto alle precedenti politiche della Regione, non solo in sanità.

Un percorso, quello avviato con l’Università, che Tesei vuole estendere dalla sanità ad altri settori, come l’economia, il lavoro, la promozione del territorio.

Ed anche il rettore Oliviero non si limita alle questioni tradizionali, come la gestione dei reparti ospedalieri (che sempre più dovrà avvenire in un’ottica di sistema regionale), ma parla anche di salute umana legata all’alimentazione, alla salute animale. Insomma, non sarà soltanto Medicina ad essere coinvolta. Medicina che comunque affronterà anche aspetti innovativi, come la telemedicina, la medicina 4.0, oltre ad implementare i servizi di assistenza territoriale per una popolazione che sempre più invecchia.

Quanto alle liti del passato sull’indicazione dei primari e sulla gestione dei reparti strategici, Oliviero e Tesei sono fiduciosi di poter voltare pagina: “Alla base – dicono – c’è un progetto condiviso”.

Un progetto che, come prevede il memorandum, sarà declinato da qui a giugno dal tavolo tecnico al quale siederanno stessa presidente, il rettore, l’assessore alla Sanità con un suo consulente, il direttore generale della Sanità umbra, i direttori dei Dipartimenti di Medicina sperimentale, di Scienze chirurgiche, di Medicina e il presidente della Scuola interdipartimentale di medicina.