Nell’Umbria divisa dalla lunga e accesa campagna elettorale, pronta in autunno a rituffarsi nella disputa partitica, le due donne della politica a cui si guarda con maggiore attenzione – la neo sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi che ha ridato energia alla sinistra e la governatrice Donatella Tesei impegnata per la riconferma – si sono trovate unite di fronte a l’Umbria che Spacca.
E lo hanno fatto sedendo alla stesso tavolo in quel Salone d’Onore di Palazzo Donini che in autunno il centrosinistra proverà a strappare al centrodestra.
Del resto, il festival che per cinque giorni animerà il centro storico di Perugia, con oltre 200 artisti coinvolti in 30 concerti che si terranno sugli otto palchi, mette tutti d’accordo, dopo le dieci fortunate precedenti elezioni.
Quest’anno si esibiranno a Perugia alcuni tra i più grandi protagonisti della scena musicale contemporanea italiana e non solo: Mahmood (sold out), Salmo e Noyz Narcos (sold out), Colapesce Dimartino, Fulminacci, La Sad, Giovanni Truppi, Rondine, Enrico Nigiotti (sold out), Dente (sold out), Michelangelo, Nada (sold out), Casadilego (sold out), Micah P. Hinson (sold out), Any Other, Frankie Hi-Nrg MC.
Non solo musica ma anche incontri tra divulgazione sociale ed intelligenza artificiale, con talk e incontri dalle prime ore dell’alba alla colazione della mattina, per arrivare al pomeriggio e poi fino a notte fonda.
L’undicesima edizione de ‘L’Umbria che Spacca’ in programma da mercoledì 3 a domenica 7 luglio (circa 350 tra lavoratori e volontari coinvolti) è quella dei grandi numeri ma anche della qualità delle proposte con il meglio della scena musicale contemporanea italiana e non solo che si ritroverà insieme nel capoluogo umbro, senza contare i tanti e suggestivi appuntamenti ed incontri, tra divulgazione sociale ed intelligenza artificiale, che arricchiscono quella che ormai è diventata una tra le realtà più significative a livello nazionale per quanto riguarda i festival musicali-artistici estivi.
Il festival organizzato dalla Roghers Staff APS, consolidatosi come punto di riferimento nel panorama culturale del centro Italia, ha creato una piattaforma per accogliere quindi i più grandi artisti nazionali ma anche locali coniugando la volontà di offrire al pubblico una varietà di esperienze culturali che spaziano dalla musica all’arte, con l’esigenza di offrire anche una vetrina ai talenti provenienti dall’Umbria.
Alla presentazione, oltre ad Aimone Romizi, direttore artistico del festival, e Andrea Mancini, presidente di Roghers Staff (Associazione di Promozione Sociale APS ideatrice e organizzatrice dell’evento) sono intervenuti, con la governatrice Tesei e la sindaca di Perugia Ferdinandi, Daniele Parbuono, delegato per il settore Coordinamento staff e Relazioni del rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Francesco Asdrubali, prorettore all’edilizia e ai rapporti con gli enti e le imprese del territorio dell’Università per Stranieri di Perugia, Costantino D’Orazio, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, e il direttore generale della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi.
Di una “macchina incredibile composta da giovani e volontari” ha parlato la presidente Tesei e per questo “c’è un sostegno forte da parte dalle Regione anche con un format condiviso nel suo percorso a tema intelligenza artificiale”. “Dietro a questo festival – ha aggiunto – c’è tanta cultura e naturalmente una musica straordinaria che piace ai giovani ma anche a quelli che sono giovani dentro. È una manifestazione che va ad arricchire la stagione dei grandi eventi estivi in Umbria e per questo come Regione abbiamo sempre sostenuto questo evento”.
Un festival che per la neosindaca Ferdinandi trasmette “un enorme senso di apparenza”. “I ruoli possono cambiare – ha proseguito – ma la convinzione rimane la stessa visto che ho visto nascere questo festival nei sogni e nelle intenzioni di chi ha avuto la caparbietà e l’ottimismo per farlo esplodere. L’ho visto crescere per diventare quello che è oggi, un festival di riferimento per il panorama culturale e musicale italiano. La forza e l’energia che i volontari hanno dimostrato è un patrimonio di ricchezza, perché conosco bene la passione che li muove, e quello che restituiscono a Perugia in questi giorni con il loro lavoro è vitale ed esprime un grande senso di comunità. Per questo il Comune sarà sempre vicino al festival”.
D’Orazio, alla sua prima edizione come direttore della Galleria nazionale, ha spiegato come si svolgeranno quest’anno gli appuntamenti all’interno del museo: “Non saranno più visite guidate come in passato ma delle conversazioni che solleciteranno gli artisti soprattutto per il loro rapporto con l’arte, partendo dalle opere della Galleria ma arrivando fino all’arte contemporanea. Tra una chiacchiera e l’altra sarà dato spazio alla musica”.
Tre i motivi per cui l’Unipg crede molto in questo evento, come ha sottolineato poi Parbuono: “Per la qualità del festival visti gli ospiti di rilievo, per un rapporto di avvicinamento cercato fin dal primo anno da parte della nuova governance dell’ateneo, e per l’idea di un festival costruito da ragazzi visionari che lavorano per mesi a titolo gratuito con l’obiettivo di offrire alla città un bene pubblico collettivo”.
Anche il prorettore Unistrapg Asdrubali ha rimarcato la “forte convinzione” che ha portato pure la Stranieri a supportare il festival e a condividere un progetto di divulgazione sociale.
Stazi infine ha evidenziato la vicinanza della Fondazione Perugia non solo all’evento ma anche all’associazione Roghers: “tra musica e sue declinazioni, ci sono sempre piaciuti stimoli e volontà di crescere oltre alla capacità di questi ragazzi di fare rete con altre realtà”.
“Ogni anno diciamo che è l’edizione più bella e grande di sempre ma è proprio così” ha inoltre affermato il direttore artistico Romizi annunciando i “palchi storici” ma anche le “belle novità nell’ottica della multidisciplinarietà”. “L’idea che abbiamo sempre avuto in mente è quella di creare un festival di stampo europeo che fa vivere la città come esperienza” ha poi aggiunto.
Ogni singola edizione per il festival, come ha spiegato il presidente Mancini, è stata un’occasione di crescita e questo ha permesso agli organizzatori di conquistare la fiducia non solo degli artisti, ma anche del pubblico, ormai proveniente da tutta Italia (Lombardia, Lazio e Toscana le regioni con più presenze) “che potrà così godere di una atmosfera unica in cui arte e bellezza invaderanno le vie, le piazze e i luoghi più suggestivi della città scelti come straordinarie location”.
Main Stage (Giardini del Frontone)
È di altissimo livello la lineup principale in programma nel ‘Main Stage’ dei Giardini del Frontone (ore 22): si va infatti dal cantautorato elegante e raffinato di Colapesce Dimartino (3 luglio) a quello più indie di Fulminacci (4 luglio), dal pop di qualità e da classifica di Mahmood che inizierà dal capoluogo umbro il Summer Tour 2024 (5 luglio, sold out) passando per il rap di Salmo e Noyz Narcos (6 luglio, sold out). Gran finale con la serata pop punk Rebel Sunday ad ingresso gratuito (7 luglio) insieme a La Sad, Vanilla (Ex Vanilla Sky) e Bambole di Pezza.
Ogni sera dalle ore 19 il palco dei grandi nomi inizierà ad offrire musica con i 9 artisti vincitori del contest ‘COOP Music Contest’ realizzato in collaborazione con Coop Centro Italia, dopo una lunga selezione di più di 120 candidature: Extra Sauce (3 luglio), Conse, Lotusill, Valentina Polinori (4 luglio), lecosedigiuli (5 luglio), Darn, eli6, Siso (6 luglio), Known Physics (7 luglio). Una opportunità unica per chi realizza musica originale in Umbria di mettersi in gioco e conquistare il palco e le luci del festival insieme ai main artist di UCS 2024. L’obiettivo è infatti quello di mettere al centro i giovani protagonisti della scena musicale umbra che ogni anno si dimostra sempre più attiva, presente e carica.
La serata del 3 luglio di Colapesce Dimartino sarà arricchita ulteriormente con l’opening act di Giovanni Truppi: la poesia del cantautore napoletano, che scava tra i sentimenti e le debolezze e si eleva tra ironia e sarcasmo, sarà protagonista quindi nel primo giorno di festival.
Anche prima dell’esibizione di Mahmood, il 5 luglio, la line up si arricchisce con un paio di opening act speciali: oltre al live di Rondine, è in programma anche un Radio Subasio DJ Set con Ignazio Failla & Davide Berton.
Garden Stage (Orto Botanico Medievale)
Saranno tre i risvegli musicali tra yoga e concerti all’alba nella cornice dell’Orto botanico medievale. Per il terzo anno di fila torna anche il ‘Garden Stage’, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e CAMS – Centro di Ateneo per i Musei Scientifici, con i suoi suggestivi concerti all’alba a partire dalle ore 6 di mattina. L’Orto medievale perugino, all’interno del complesso monumentale di San Pietro e accanto ai Giardini del Frontone, si offre ancora una volta come cornice per accompagnare le colazioni di Ponte Solidale, le sessioni di Yoga a cura di Luna.Yoga e ovviamente i concerti di artisti incredibili: Casadilego (5 luglio, sold out), Micah P. Hinson (6 luglio, sold out), Any Other (7 luglio).
Galleria che Spacca (Galleria Nazionale dell’Umbria)
Interviste, arte e musica per un mix suggestivo all’interno della Galleria nazionale dell’Umbra. Tornano quindi con la ‘Galleria che Spacca’ gli eventi realizzati in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’inestimabile patrimonio artistico del museo perugino accoglierà gli artisti e farà da cornice alle loro esibizioni: Enrico Nigiotti (4 luglio, sold out), Dente (5 luglio, sold out), Michelangelo (6 luglio) e Nada (7 luglio, sold out). A partire dalle ore 17, il nuovo direttore della Galleria, Costantino D’Orazio, condurrà delle interviste agli artisti prima di una loro piccola live session.
Unipg Stage (Parcheggio Facoltà di Agraria)
Accanto al ‘Main Stage’ dei Giardini del Frontone, nel parcheggio della Facoltà di Agraria, torna ‘UniPg Stage’ il palco che ospita i più incredibili party ed eventi made in Umbria, con i format dei più importanti club umbri arricchiti da special guest, dalle ore 18 (ingresso libero fino al raggiungimento della capienza). Realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, sarà anche la cornice per le finali di Unimusic, il contest universitario a cura di Adisu nella serata del 5 luglio, con anche le incursioni artistiche a cura del Teatro Stabile dell’Umbria. Si inizia ‘Con un Deca’ (3 luglio) per poi proseguire anche sul Main Stage per l’Aftershow dei concerti; ‘Free Ram’ con Special Guest Frankie Hi-Nrg MC Powered by Vivo Umbria (4 luglio); 80’s vs 90’s; Tangram (6 luglio); Bounce XL (7 luglio).
UniStraPg Stage (Rooftop di Palazzo Gallenga)
Violenza di genere, diseguaglianze e disparità nel mondo culturale, eventi culturali e accessibilità. Sono i temi che verranno affrontati con “Talkin’ heads, Takin’ actions”, il primo palco di divulgazione sociale targato ‘L’Umbria che Spacca’. In collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia, attraverso la novità ‘UniStraPg Stage’ sono stati quindi pensati 3 panel tematici diversi che si svolgeranno il 3, 4 e 5 luglio nel rooftop di Palazzo Gallenga (dalle ore 18, ingresso libero fino al raggiungimento della capienza). Si inizia mercoledì 3 luglio con “Violenza di genere”: interverranno Flavia Carlini (autrice, divulgatrice e attivista politica), Maria Luisa Favitta e Giulia Canalicchio (Libera…mente Donna) e Stefania Tusini (UniStraPG). Giovedì 4 luglio si prosegue con “Cultura accessibile”: relatori Marika Lerario e Argentina Cirillo (AAA Project), Mattia Liguori (Inclusion Fest). Ultimo appuntamento quello di venerdì 5 luglio con “Discriminazione nell’industria culturale”: Alessandra Micalizzi (sociologa e professoressa SAE), Irene Tiberi (Equaly) e Giacomo Nencioni (UniStraPG).
StageGPT (Tangram APS, Borgo XX Giugno)
“Come l’I.A. sta trasformando musica, lavoro ed educazione”. Anche l’Intelligenza Artificiale andrà in scena durante il festival con la novità dello ‘StageGPT’, durante il quale si cercherà di dare risposta alla domanda. Una settimana all’insegna dell’innovazione con questa area dedicata all’IA organizzato in collaborazione e con il sostegno della Regione Umbria. In programma 5 panel, uno ogni giorno, con ospiti eccezionali che guideranno gli utenti alla scoperta delle ultime novità nel mondo dell’IA applicata alla musica e non solo. Il luogo scelto per lo svolgimento degli incontri è Tangram APS (via Bonfigli 12 a Borgo XX Giugno), con inizio alle ore 16 (ingresso libero fino al raggiungimento della capienza). Si comincia mercoledì 3 luglio, “L’AI come partner aziendale”, con le aziende Eagleprojects e Balzo. Giovedì 4 luglio, “AI e istruzione”, con Damiano Avellino (Founder di “Memoraiz”). Venerdì 5 luglio, “Lo stregatto – AI italiana open source più famosa al mondo”, con Piero Savastano (Founder de Lo Stregatto). Sabato 6 luglio, “Si diventa famosi con l’AI”, con Elvis Tusha (Consulente in Digital Trasformation & Creators). I panel saranno moderati da Giovanni Lo Leggio. L’ultimo invece, con Centrifuga Podcast, è in programma domenica 7 luglio e con il titolo “L’AI nel mondo della musica”: interverranno Everything Is Italian (Instagram page) e Quattro Giornate (Producer).
Chill Area (Monumento ai caduti del XX Giugno, Giardini del Frontone)
Mangiare torta al testo, bere birra artigianale e ascoltare buona musica, proprio davanti ai Giardini del Frontone, a ingresso libero, con un’oasi dove rilassarsi attiva dalle ore 18. È la ‘Chill Area’ con food&beverage 100% made in Umbria targato Mastri Birrai Umbri con bar e area food attrezzata a cura di Testone. Il 4 e 5 luglio doppio set di Dario Rossi, mentre il 6 e 7 luglio doppio set di Z/F. Ad accompagnare tutte le serate ci saranno i Looping Project come resident artist.
Deejays for Breakfast (T-Trane Record Store)
Al T-Trane Record Store di Borgo XX Giugno ci saranno infine colazioni a suon di musica dalle ore 9 di mattina: Boogaldo (5 luglio), The Moratelly Family (6 luglio), Don Carmelo e Matteo Moroni (7 luglio). Un altro palco del festival che va a completare le 8 aree di quest’anno.
Numerose le istituzioni e i partner che accompagnano questa undicesima edizione del festival, realizzata con il sostegno e il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Perugia; con il sostegno della Fondazione Perugia; in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria; con il patrocinio di Università degli studi di Perugia, Adisu Umbria, Università per stranieri di Perugia, Fai – Fondo Ambiente Italiano Delegazione di Perugia, Fai – Fondo Ambiente Italiano Giovani Delegazione di Perugia; come sponsor Mastri Birrai Umbri, Coop Centro Italia, +Energia; con Radio Subasio come Radio Ufficiale; come water partner Acea spa; come partner Testone, Sestabase, Confcommercio, Federalberghi, Camera di Commerciodell’Umbria, TSU – Teatro Stabile dell’Umbria; con il sostegno di MIC – Direzione Generale Spettacolo; finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
I biglietti del festival sono in prevendita online su www.umbriachespacca.it e nei punti vendita autorizzati. È scaricabile gratuitamente anche l’app ufficiale del festival su Apple Store e Google Play. Grazie all’App è possibile orientarsi e scoprire tutte le aree e i palchi, compresi gli artisti dell’undicesima edizione e assicurarsi i biglietti ed averli sempre a portata di mano. È inoltre possibile così restare aggiornato su tutte le info più importanti del festival e consultare le FAQ per evitare ogni dubbio.