Foligno

Terzo polo ospedaliero, frenata Spoleto: il Pd Foligno chiede spiegazioni a Zuccarini

La costruzione del terzo polo ospedaliero ad integrazione tra Foligno e Spoleto subisce una frenata dopo le ultime decisioni del consiglio comunale di Spoleto. Uno stop intorno al quale il Pd di Foligno chiede lumi al sindaco Stefano Zuccarini.

Il futuro della sanità

E’ considerata dal Comune di Spoleto un punto di partenza la mozione che mette in discussione definitivamente la decisione – sofferta – per la creazione di un terzo polo sanitario in Umbria, proposta che prevede l’integrazione tra le strutture ospedaliere di Foligno e Spoleto e che promette di “tutelare” il cittadino della Valle Umbra Sud dal punto di vista sanitario. Per questo chiediamo al sindaco Zuccarini quali iniziative intende promuovere e quali decisioni vuole prendere a seguito della bocciatura del terzo polo, i cittadini hanno bisogno di chiarezza rispetto al futuro dell’organizzazione sanitaria della nostra città e del territorio“.

Quale futuro?

Il Pd sottolinea come le istituzioni regionali, nel corso del consiglio comunale di Foligno, abbiano individuato il terzo polo come fondamentale negli assetti. “A seguito di questa mozione quale futuro dobbiamo aspettarci riguardo la creazione o meno del terzo polo? Preso atto che il Sindaco Zuccarini a differenza di quello di Spoleto non si muove per il bene dei cittadini e il diritto alla tutela della loro salute, quali sorprese dovremo ancora aspettarci, quanto ancora dovremo attendere per avere almeno dei servizi sanitari essenziali efficienti? Come si intende procedere per garantire tutela a tutti i cittadini in modo gratuito ed efficiente? La sanità umbra sta vivendo un lungo e veloce declino”.

Pellegrinaggi in giro per l’Umbria

L’ospedale di Foligno – struttura recentissima – è sempre stato un punto di riferimento importante per un bacino di utenze ben maggiore rispetto a quello comunale accogliendo pazienti da tutto il Centro Italia che giungevano da noi per le competenze e l’innovazione presenti all’interno della struttura. Il San Giovanni Battista infatti, vantava nomi di eccellenza, reparti nuovi con tecnologie all’avanguardia, efficacia e accuratezza nella cura dei pazienti non solo folignati. Ad oggi nella totale indifferenza di Zuccarini e della Giunta Regionale i cittadini si ritrovano ad intraprendere “pellegrinaggi” in giro per l’Umbria per svolgere analisi cliniche di routine e aspettano mesi prima di un controllo urgente. Sempre a Foligno mancano i primari, manca il personale, lo stesso che non viene assunto dopo concorsi avvenuti mesi fa e dei quali ancora di attende esito. Ad oggi solo questa la via d’uscita proposta per affrontare la tragica situazione e garantire tutela sanitaria ai cittadini della Valle Umbra Sud: unire le forze tra i principali ospedali, superando i doppioni e dando missioni diverse alle due sedi”.

Le accuse al sindaco

Il sindaco Zuccarini a seguito della bocciatura della proposta rimane a guardare nella totale indifferenza e apatia. I folignati passano in secondo piano, pagano le tasse e non ricevono nemmeno l’assistenza  di base e subiscono ritardi che tendono a favorire esclusivamente la sanità privata che deve poter tornare ad essere una scelta, non l’unica scelta possibile. Ci chiediamo come sia possibile che un Sindaco che detiene la delega alla sanità locale, la prima e più importante responsabilità nei confronti dei cittadini sia totalmente disinteressato alla questione. I cittadini chiedono tutela, lo vediamo dalle mail quotidiane che come Partito riceviamo a seguito del servizio di ascolto che abbiamo messo in piedi insieme al nostro reparto comunicazione, dalle quasi 3000 firme raccolte in pochi giorni in difesa della sanità pubblica. Gli stessi che si sentono ripetere dalla maggioranza, durante un consiglio aperto sulla sanità durato più di 5 ore, che la situazione sanitaria in Umbria e a Foligno  è idilliaca. I folignati hanno diritto ad un ospedale di eccellenza che torni a garantire i servizi essenziali di assistenza e una sanità efficace, eccelsa e gratuita per tutti“.