Se i cugini di Spoleto hanno fatto fuoco e fiamme sul fronte dell’ospedale, a Foligno la vicenda della costituzione del terzo polo ospedaliero è passata liscia, senza grossi polveroni. Questa volta però le opposizioni hanno deciso di fare sul serio e, tutte compatte, hanno deciso di chiedere un consiglio comunale aperto per “discutere della sede del distretto e di una riorganizzazione che non mortifichi Foligno”.
“È difficile prendere decisioni eque e soprattutto funzionali su questioni complesse, ma è inaudito che un tema come l’integrazione di due ospedali passi sotto silenzio – hanno detto i rappresentanti consiliari di tutti i gruppi di minoranza – Solo l’Amministrazione comunale di Foligno tace, è stata latitante quando Foligno è rimasta senza casa di Comunità (21 in Umbria) e tace ora, o meglio, prende la parola solo a sproposito per dire che Spoleto dista da Foligno 15(!) Km. Come opposizione a questa amministrazione comunale, ma soprattutto come cittadini di Foligno, siamo seriamente preoccupati per il futuro dei servizi sanitari della nostra città, ospedalieri e territoriali. Spoleto è scesa in piazza e non da oggi, si sono levate le voci di tantissime associazioni, di tutti i gruppi consiliari, nonché dei Sindacati…a rivendicare servizi e specialità per il proprio ospedale. È stato chiesto ed ottenuto un Consiglio comunale aperto, con la presenza della Presidente Tesei, Assessore Coletto, Dirigenti sanitari. Ma soprattutto sono state approvate all’unanimità due mozioni: una il 22/12/2021 ed una il 29/12/2022. Nella prima si chiede il ripristino nell’ospedale di Spoleto di una serie di servizi e specialità; nella seconda si rivendica lo spostamento a Spoleto della sede del Distretto Sanitario“.
“Foligno non ha una CASA DI COMUNITÀ NÈ UN OSPEDALE DI COMUNITÀ, non può essere spogliata dei servizi territoriali di base! Chiederemo nell’immediato un Consiglio Comunale aperto per discutere della sede del Distretto e di una riorganizzazione sanitaria che non mortifichi Foligno. Presenteremo una interrogazione urgente su cosa intende fare il Sindaco e la sua Amministrazione per tutelare i diritti dei cittadini di Foligno e del comprensorio. Auspichiamo che anche le tante associazioni presenti nel territorio facciano sentire la loro voce, per difendere la presenza a Foligno della sede del Distretto Sanitario. Ricordiamo che i distretti sanitari in Umbria passeranno da 12 a 4, mentre per legge dovrebbero essere uno ogni 100.000 abitanti“.