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TERROMOTO DEVASTANTE IN GIAPPONE, MIGLIAIA I MORTI. TSUNAMI A SENDAI. CENTRALE NUCLEARE A RISCHIO. AGGIORNAMENTI (nuove foto+video )

(Aggiornamento h 14,25 del 12-03-2011)- Un esplosione si è verificata alla centrale nucleare di Fukushima. Dalle immagini trasmesse da tutte le televisioni del mondo è evidente come la nuvola grigiastra che si è alzata al di sopra della struttura non possa essere quel rilascio di vapore controllato che tutti auspicavano per tenere sotto controllo la centrale. Segno questo che le condizioni di surriscaldamento del reattore erano molto più gravi di quanto è stato comunicato.

La struttura che sarebbe esplosa è la gabbia di contenimento del reattore.Ciò nonostante, secondo l'Agenzia nazionale sulla sicureza nucleare sarebbero «improbabili» gravi danni al reattore. Vista la gravità della situazione, tuttavia, il governo ha esteso a 20 km l'area da sgomberare per motivi di sicurezza. Come ipotizzato anche nell'aggiornamento precedente, sarebbero almeno un paio le centrali seriamente danneggiate. Oltre alle vicende che riguardano Fukushima N1 (la Fukushima-Daiichi), problemi di raffreddamento si sono verificati anche in una seconda centrale nucleare, quella di Fukushima-Daini, la N.2.

Alla popolazione intorno a Fukushima2 è stato consigliato di tapparsi in casa, chi l'avesse ancora non danneggiata, e di usare tutte le precauzioni per abbassare l'eventuale livello di contaminazione, coprirsi naso e bocca con asciugami bagnati e lavarsi le mani non appena rientrati in casa. La gente deve inoltre evitare verdure, altri cibi freschi e acqua del rubinetto sino a nuovo ordine.

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(Aggiornamento h 08,32 del 12-03-2011)- Non cessa l'allarme nucleare nella centrale di Fukushima in Giappone, dopo il violento sisma verificatosi ieri e che ha provocato un blackout dell'impianto elettrico che ha innescato un problema al raffreddamento del reattore. Gia nella tarda serata di ieri il governo giapponese ha portato da 3 a 10 chilometri il raggio intorno alla centrale nel quale è stata decisa l'evacuazione dei residenti (45 mila), in previsione di una fuoriscita controllata di vapore radioattivo per far diminuire la pressione interna. Attualmente il livello di radioattività è superiore di 8 volte quello consentito. Gli Stati Uniti hanno provveduto già da ieri ad inviare nella zona del disastro un ingente quantitativo di liquido refrigerante per aiutare a tenere sotto controllo la situazione. Ma tra i più ormai si fa concreta l'ipotesi della fuoriscita controllata della nube di vapore.

Iniziano intanto da stamattina gli insensati, è il caso di dirlo senza timore, interventi di commentatori italiani (uno per tutti, Oscar Giannino su Il Messaggero), che sprezzanti del pericolo, si gettano a gamba tesa sul dibattito interno circa la sicurezza delle centrali nucleari, affermando che da un dramma come quello giapponese se ne deduce che le centrali sono molto più sicure di un tempo, anche nelle zone a rischio sismico e che per questo si può tornare tranquillamente a costruirle. Un ipotesi di lavoro decisamente intempestiva, stante il fatto che ancora non è chiaro cosa sia successo in Giappone, oltre che a Fukushima, ad altre, pare, 6 centrali che potrebbero aver avuto altri danni.

Fanno intanto il giro del mondo le immagini apocalittiche del giorno dopo che mostrano ciò che ha provocato lo tsunami nella zona di Sendai. Ponti divelti, di cui restano in piedi solo i piloni, strade letteralmente senza più asfalto e autovetture sparse come in un gioco di bambini.

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(Aggiornamento h 18,47)- Peggiora di ora in ora la situazione post-sisma in Giappone. Aumentano le vittime del disastro tellurico e che ora sembra siano già arrivate a più di mille. Al momento la situazione più preouccapante riguarda la centrale nucleare di Fukushima, dove si sta registrando un aumento della temperatura e delle radiazioni nei locali turbina della stessa. L'imponente tsunami , si conferma in queste ore, ha letteralmente inghiottito due treni ed una nave con circa 100 passeggeri a bordo. Un diga nella prefettura di Fukushima si è spezzata riversando l'acqua a valle che ha spazzato via decine di case. Lo riferisce l'agenzia Kyodo, anche se non è chiara l'entità delle conseguenze.Una grande esplosione è avvenuta in un complesso petrolchimico a Shiogama, un sobborgo nei pressi di Sendai. La televisione mostra fiamme altissime, decine di metri. E mentre è scattata la mobilitazione internazionale per aiuti e sostegno al governo nipponico si comincia a temere per un nuovo sciame sismico dalla magnitudo imponderabile. Gli scienziati confermano il probabile spostamento dell'asse terrestre di ben 10 cm.

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(Aggiornamento h 14,58)- Come prevedibile il numero delle vittime del drammatico terremoto in Giappone di questa mattina, è aumentato vertiginosamente nel giro di poche ore. Al momento sarebbero stati ritrovati tra i 200 ed i 300 morti in un'area del territorio di Sendai, nell'isola di Honshu, il più colpito dal sisma a causa dello tsunami abbattutosi sulla costa nordorientale circa 15 minuti dopo la prima devastante scossa.

L'onda anomala provocata dal terremoto considerato tra i dieci più forti degli ultimi 150 anni, si è infatti spinta oltre i 5 km all'interno dell'area spazzando tutto quanto ha trovato davanti a se. Intanto è emergenza nucleare attorno a una centrale a Fukushima. La televisione pubblica nipponica Nhk ha spiegato che l'ente che gestisce la centrale ha comunicato un guasto al sistema di raffreddamento del reattore, e che precauzionalmente circa 2mila abitanti intorno alla struttura sono in corso di evacuazione. Al momento si comunica con il Giappone solo via internet mentre le linee telefoniche sono completamente saltate.

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Un sisma di gravità inaudita si è abbattuto alle 6,46 ora italiana (14,46 in Giappone) sull'area nord-orientale del Giappone. Due scosse di intensità devastante, la prima durata due minuti di magnitudo 8,9 a 24 km di profondità e la seconda di 7,8 , hanno letteralmente piegato il territorio della nazione più preparata al mondo per simili eventi. Uno tsunami di dieci metri è precipitato sulla costa della città di Sendai, il capoluogo della prefettura di Miyagi, nel nordest del paese. Il sisma ha causato, fino a questo momento, almeno 22 morti, ma il bilancio è provvisorio. Quasi tutte le vittime sono vittime di crolli, ai quali si sono poi succeduti anche numerosi incendi causati dalle tubature del gas letteralmente divelte ed esplose. L'allarme tsunami è stato esteso a tutto il Pacifico, all'Australia, Messico, Nuova Zelanda, America Latina e esteso a tutta la costa ovest degli Stati Uniti. Le onde telluriche sono state avvertire distintamente fino a Pechino. Numerosi danni e crolli anche a Tokyo. Immediatamente fermati i treni superveloci, chiusi gli aeroporti e le centrali nucleari, come anche le raffinerie. Subito dopo le prime due terribili scosse iniziali, si sono succedute altre 12 potenti scosse di assestamento di magnitudo 6,8. Timori per le conseguenze delle ulteriori onde anomale anche per la vicina Russia. Il governo Giapponese con il Primo Ministro Naoto Kan, ha immediatamente costituito una Task Force governativa per coordinare gli aiuti ed i soccorsi.

Aggiornamenti nel corso della giornata.

(Immagini trasmesse dai canali televisivi giapponesi)