Una proposta di legge strutturata in 28 articoli finalizzata a definire, in modo organico e sistematico, l’assetto istituzionale dei territori montani dell’Umbria e, al contempo, a raccogliere in un testo unitario le varie misure di sostegno alle zone montane. Il documento, nel quale si individuano nelle Unioni montane i soggetti che svolgono le funzioni delegate dalla Regione a tutela e promozione della montagna e si sottolinea l’impegno nello stabilire livelli essenziali di servizi pubblici per assicurare la vivibilità nelle aree montane, è prevista l’istituzione di un apposito Fondo per la riqualificazione ed il sostegno nei comuni montani dove convergono risorse finanziarie comunitarie, statali e regionali, nonché di un Osservatorio regionale sulla montagna.
Presentata dal consigliere regionale Donatella Porzi (Misto), la significativa iniziativa legislativa dal titolo “Disposizioni in materia di tutela, valorizzazione e sviluppo della montagna”, è volta a promuovere la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle aree montane del territorio, riconoscendone la specificità e garantendo il loro sviluppo socioeconomico attraverso la riduzione delle diseguaglianze e preservando il territorio e le tradizioni locali.
“Proprio in questi giorni – afferma Porzi in una nota – in occasione delle giornate della Montagna promosse da Fai Cisl, il presidente nazionale di UNCEM – Unione nazionale Comuni ed Enti montani, da Assisi ha chiesto all’assessore regionale Roberto Morroni di dotare l’Umbria di una legge moderna sullo sviluppo della montagna. Credo che la proposta di legge da me presentata, frutto di un dettagliato lavoro di approfondimento durato mesi sulla base del quale abbiamo già elaborato anche una Relazione tecnico-finanziaria, possa essere un buon testo sul quale ragionare insieme per adottare un’iniziativa legislativa efficace e puntuale in tempi rapidi coinvolgendo le Associazioni rappresentative delle Autonomie locali – ANCI, UPI e UNCEM – e tenendo conto anche del fatto che lo sviluppo dei territori montani costituisce non solo un vincolo costituzionale ai sensi dell’art. 44, secondo comma, della Costituzione, ma anche un obiettivo di interesse nazionale”.
Unioni montane e loro funzioni
La legge identifica l’unione montana come l’organizzazione ideale per rendere effettive le misure di promozione e sviluppo economico, tutela e valorizzazione dei territori montani. Le unioni montane avranno il compito di gestire il territorio attraverso interventi di tutela delle risorse naturali, organizzazione dei servizi pubblici, promozione delle produzioni locali e sviluppo delle attività economiche, tra cui turismo, artigianato e agricoltura.
Livelli essenziali e servizi pubblici
La Giunta regionale avrà il compito di individuare i livelli essenziali dei servizi pubblici nelle aree montane entro centottanta giorni dalla pubblicazione della legge. Questi servizi comprenderanno presidi sanitari e servizi per la persona e le famiglie (incentivando l’attività di medici e operatori socio-sanitari nelle zone montane), istruzione e formazione (con disposizioni volte ad assicurare il servizio scolastico nelle zone montane), trasporto pubblico locale (rete stradale e ferroviaria) e disponibilità di servizi internet a banda ultralarga.
Recupero dei borghi e sviluppo economico
La strategia mira a rafforzare la vitalità e l’attrattività dei borghi umbri incentivando i soggetti privati nel recupero e manutenzione degli edifici storici e realizzando opere pubbliche nel rispetto dei caratteri distintivi dei borghi, migliorando la qualità della vita per i residenti con gli arredi e i servizi urbani, incentivando il turismo e favorendo le attività economiche locali attraverso il sostegno per la nascita di nuove imprese e botteghe multifunzionali all’interno dei borgh
Programma annuale di attuazione per la montagna
La legge prevede l’approvazione di un programma annuale di attuazione per la montagna, che identificherà interventi mirati a promuovere e valorizzare le risorse montane, garantendo la disponibilità di risorse finanziarie e criteri di assegnazione chiari.
Tutela dei servizi ecosistemici e delle risorse idriche
Una quota della tariffa idrica sarà destinata alla difesa e tutela dell’assetto idrogeologico del territorio montano, garantendo interventi specifici per la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali.
Osservatorio regionale sulla montagna
Viene istituito l’Osservatorio regionale sulla montagna, che avrà il compito di analizzare e studiare le problematiche del territorio montano, fornendo elementi informativi utili alla definizione delle politiche regionali.
Fondo regionale per la montagna
Il fondo regionale per la riqualificazione e il sostegno dei comuni montani fornirà le risorse necessarie per sostenere le unioni montane e promuovere interventi specifici di sviluppo e valorizzazione.
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