Spoleto

Terremoto, via alla messa in sicurezza delle chiese di San Rocco e Santa Lucia

Oltre 70mila euro in campo per gli interventi di messa in sicurezza alle chiesa di San Rocco e di Santa Lucia, a Spoleto, che hanno riportato danni in seguito alle scosse di terremoto degli ultimi mesi. Inizieranno la prossima settimana i lavori per garantire la stabilità delle facciate delle chiese, a seguito dei danni provocati dagli eventi sismici del 30 ottobre.

Per quanto riguarda la chiesa di Santa Lucia, situata in via Monterone, i tecnici hanno constatato il distacco della facciata e lesioni sia dell’arco della finestra, che degli elementi verticali della vela campanaria. Situazione analoga anche per la chiesa di San Rocco, che presenta lesioni e un quadro fessurativo in facciata ulteriormente accentuato, sia internamente che esternamente all’edificio, a seguito del terremoto.

I lavori di messa in sicurezza, che in base al cronoprogramma si concluderanno entro la fine della prossima settimana (dovrebbero richiedere in tutto cinque giornate lavorative), prevedono, per la chiesa che si affaccia su via Monterone, la realizzazione di elementi trasversali in metallo sia per evitare spostamenti della facciata fuori dal piano della struttura muraria, sia per mantenere la situazione statica della vela campanaria.

L’intervento di messa in sicurezza della chiesa di San Rocco, che permetterà la successiva riapertura al traffico di via San Carlo, riguarderà la facciata principale che, dal rilievo svolto, risulta essere l’unico elemento murario ad aver peggiorato la sua situazione statica. In particolare verrà realizzata una struttura metallica di rinforzo della facciata in elementi che avrà una duplice funzione, garantirne sia il rinforzo, in quanto elemento murario interessato da fenomeni di danno fuori dal piano, sia un aumento delle caratteristiche di resistenza e di conservazione della muratura stessa.

Il costo complessivo è di poco superiore ai 70.000 euro, 40.000 per la Chiesa di San Rocco e 32.000 per la Chiesa di Santa Lucia.