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Terremoto appalti pubblici, 4 arresti 50 indagati / Spunta nome Rocco Girlanda

Nomi eccellenti e, al momento, nessun politico di rilievo, nell’elenco dei 47 indagati all’interno dell’inchiesta sulle tangenti per direzione lavori nei grandi appalti, messi alla luce del sole oggi dalla procura di Firenze.

Il tutto è iniziato alle prime ore di questa mattina con l’arresto clamoroso di Ercole Incalza, il dominus dell’inchiesta, l’intoccabile dirigente dei Lavori Pubblici che ha attraversato indenne ben 7 degli ultimi governi della Repubblica. I reati contestati sono corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti e altre violazioni relative alla pubblica amministrazione. Gli appalti finiti nell’indagine riguardano la linea Alta velocità e numerosi lavori legati alle Grandi opere. Oltre Incalza gli altri arrestati sono gli imprenditori Stefano Perotti (toscano), Francesco Cavallo, e Sandro Pacella, collaboratore di Incalza. L’operazione è stata condotta dai Ros dei Carabinieri.

Oltre 100 le perquisizioni nelle province di Roma, Milano, Firenze, Bologna, Genova, Torino, Padova, Brescia, Perugia, Bari, Modena, Ravenna, Crotone e Olbia -, sono avvenute nei domicili degli indagati, negli ambienti della Struttura di Missione del ministero delle Infrastrutture, negli uffici di diverse società, tra cui tra cui Rfi, Anas international Enterprise, Ferrovie del Sud Est Srl, Consorzio Autostrada Civitavecchia-Orte-Mestre, Autostrada regionale Cispadana Spa e Autorità portuale Nord Sardegna. A quanto si apprende in una di queste perquisizioni,  uno degli arrestati è stato condotto all’interno del Mit dalla Guardia di Finanza in manette per poi procedere al sequestro di un Pc appartenente allo stesso  arrestato.

Ricordiamo che l’Inchiesta è partita dagli appalti per l’AV nel nodo fiorentino e il sotto-attraversamento della città.

Per quanto riguarda invece gli indagati i nomi sono di tutto rispetto e riguardano le strutture che ruotano intorno agli appalti del ministero. A partire da Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, l’azienda partecipata al 100% dalle Ferrovie dello Stato che si occupa della gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Gentile è salito al vertice della società lo scorso 24 luglio in sostituzione di Michele Mario Elia, nominato ad del gruppo Ferrovie dello Stato, dopo il passaggio di Mauro Moretti alla guida di Finmeccanica.

Altro nome noto, è quello di Rocco Girlanda, che ha svolto il ruolo di sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sotto il ministro Maurizio Lupi nel Governo guidato da Enrico Letta. Umbro, 49 anni, Girlanda ha a lungo militato in Forza Italia, svolgendo anche l’incarico di coordinatore regionale del partito, incarico che ha lasciato per passare al Nuovo centrodestra. Inutile dire che la notizia sta già facendo il giro della Regione suscitando più di una curiosità.

Tra gli altri indagati eccellenti anche Antonio Acerbo, ex-manager Expo, Vito Bonsignore ex-sottosegretario e politico di lungo corso, Fabrizio Averardi Ripari, direttore generale di Anas International Enterprise, Stefano Saglia, bresciano, eletto alla Camera per la prima volta con Alleanza Nazionale, poi confluito nel Popolo della Liberta, ora nel Nuovo centrodestra, già sottosegretario con Claudio Scajola.

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