Prosegue la fase operativa dell’opera di ricostruzione delle strade colpite dal sisma del 30 ottobre scorso nel Centro Italia. Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi cinque bandi di gara per l’affidamento con ‘procedura aperta accelerata’ dei lavori di ripristino definitivo del tratto umbro della strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”, per un valore complessivo di 16,6 milioni di euro che si aggiungono ai lavori già in fase di affidamento per la galleria “San Benedetto”.
I lavori rientrano nel primo stralcio del “Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma”, che prevede 497 interventi prioritari per un importo complessivo stimato in circa 474 milioni di euro. Si tratta, in particolare, di interventi sulle strade in gestione Anas che non era stato possibile eseguire in regime di emergenza per l’entità dei danni che richiedevano rilievi tecnici, geologici e una approfondita fase di progettazione nonché di interventi di ricostruzione da eseguire su strade di competenza di Comuni, Province e Regioni che, in base al decreto legge n. 205 del 4/11/2016, hanno deciso di delegare all’attuazione di Anas in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile.
Dopo la fase di ricognizione e programmazione, che nei mesi scorsi ha interessato direttamente 124 strade con oltre 750 sopralluoghi e circa 500 interventi programmati e finanziati, Anas in qualità di soggetto attuatore avvierà entro la fine del mese le procedure di affidamento dei lavori per circa 40 milioni di euro, che entro giugno raggiungeranno 100 milioni di euro. A luglio saranno attivi cantieri per 40 milioni di euro.
Nel dettaglio, il primo appalto pubblicato oggi, del valore di 3,6 milioni di euro, riguarda interventi di ripristino del corpo stradale danneggiato in vari tratti lungo l’intero tracciato umbro della statale. La durata dei lavori è di 120 giorni.
Il secondo e il terzo appalto, rispettivamente del valore di 3,9 e 4,3 milioni di euro, riguardano la sostituzione e l’integrazione di barriere e reti paramassi in due diversi tratti tra Cerreto di Spoleto e Serravalle. Lungo lo stesso tratto Anas aveva già eseguito alcuni interventi in regime di emergenza che avevano consentito di ripristinare le condizioni di sicurezza e riaprire al traffico l’arteria pochi giorni dopo il sisma. I lavori avranno una durata di 180 giorni.
Il quarto intervento riguarda il ripristino di prima fase della viabilità nell’abitato di Norcia, per un investimento di 2,1 milioni di euro. La durata dei lavori è di 150 giorni.
L’ultimo appalto pubblicato oggi riguarda gli interventi di ripristino e installazione di reti e barriere paramassi nonché perlustrazione e bonifica dei versanti nel tratto compreso tra il bivio per Castelluccio di Norcia e la galleria “San Benedetto” (il tunnel di Forca Canapine, ndr), per un importo di 2,6 milioni di euro e una durata prevista di 90 giorni.
Le imprese interessate devono consegnare le offerte di gara esclusivamente tramite il Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it) entro le 12:00 del 12 giugno 2017.
I bandi di gara pubblicati oggi si aggiungono all’appalto già pubblicato il 19 maggio, per l’affidamento dei lavori di ricostruzione della galleria “San Benedetto”, sulla strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” in corrispondenza del confine tra Umbria e Marche, gravemente compromessa dalla forte scossa del 30 ottobre e attualmente chiusa al traffico.
I lavori, del valore di circa 2 milioni di euro, saranno completati entro 200 giorni dall’affidamento. Per questo appalto, le imprese interessate devono consegnare le offerte di gara esclusivamente tramite il Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it) entro le 12:00 del 5 giugno 2017.
Tutti gli altri interventi relativi al ripristino della direttrice, saranno appaltati nelle prossime settimane. Di questi, 60 milioni di euro riguardano il tratto marchigiano attualmente chiuso (da Arquata del Tronto al confine umbro) dove saranno eseguiti importanti lavori di riparazione, consolidamento e risanamento di 8 viadotti e 9 gallerie che hanno subito gravi lesioni a causa del sisma, richiedendo attività di indagine, rilievo e progettazione adeguate alla complessità del caso.