Terremoto

Terremoto, a Spoleto problemi in alcune scuole | Aggiornamento

Aggiornamento alle 12,35 del 3 novembre – Anche la scuola per l’infanzia di viale Martiri della Resistenza è inagibile. Lo comunica il Comune di Spoleto confermando quanto anticipato ieri sera da Tuttoggi.info in merito alla media Dante Alighieri ed alla elementare XX Settembre. Inagibile anche palazzo Ancaiani, che ospita le Poste. Di seguito la nota dell’ente.

Continuano le verifiche dei tecnici della DiCOMAC, la Direzione di comando e controllo della Prociv, sugli edifici pubblici a seguito delle scosse di terremoto del 30 ottobre e giorni seguenti.  Per quanto riguarda gli edifici pubblici, Palazzo Ancaiani, in piazza della libertà, sede del CISAM e delle Poste, è stato dichiarato inagibile. Un’ordinanza ne vieta l’accesso da qualsiasi ingresso. Totalmente inagibile invece Palazzetto Ancaiani, sempre in piazza della Libertà, che ospita l’ufficio di accoglienza turistica, gli uffici della Cultura del Comune, dell’Associazione Amici di Spoleto e ConSpoleto. Gli uffici comunali della Cultura e del Turismo verranno trasferiti provvisoriamente alla sede dei Servizi alla Persona di via San Carlo oppure al piano terra di palazzo Mauri.

Temporaneamente inagibile invece una parte di immobile Scuola Elementare XX Settembre, precisamente l’ala al primo piano sopra la palestra a causa del crollo di una porzione di contro soffitto. Ma la situazione non preclude la ripresa delle lezioni all’interno della struttura.

Due scuole invece risultano totalmente inagibili: la Scuola Media Dante Alighieri e la Scuola d’infanzia “Prato fiorito” di viale Martiri della Resistenza.  Si stanno studiando soluzioni alternative per garantire agli studenti di riprendere regolarmente lo svolgimento delle lezioni.


Sono diversi gli edifici di Spoleto dichiarati inagibili oppure chiusi precauzionalmente dopo il terremoto del 30 ottobre. Dopo la chiusura del palazzo comunale di oggi, è stato chiuso anche palazzetto Ancaiani, sede dell’assessorato alla cultura e dell’ufficio informazioni turistiche. Gli uffici sono stati temporaneamente evacuati e probabilmente nelle prossime ore saranno spostati al complesso del San Carlo che ospita già quelli del settore sociale. In attesa dei sopralluoghi della Dicomac, due condomini nella zona tra via Bonilli – via Guido I da Spoleto sono stati evacuati dai vigili del fuoco. Danni risultano anche all’ufficio del giudice di pace, nell’ex caserma Nino Bixio.

Le scuole – Ufficialmente non si hanno notizie degli esiti dei sopralluoghi nelle scuole. La situazione più seria, secondo quanto trapela, è quella relativa alla scuola media Dante  Alighieri. Nella struttura sarebbero infatti saltate diverse tamponature, ma la struttura portante sembra aver retto. Di sicuro serviranno degli interventi di messa in sicurezza prima che gli studenti (circa 180, divisi in 8 classi) possano far rientro in classe. Non è escluso quindi che le lezioni possano riprendere nei prossimi giorni all’interno di altri edifici, come la scuola di polizia. Situazione da chiarire meglio anche per quanto riguarda il liceo scientifico e l’istituto tecnico “G. Spagna”, dove si sarebbero amplificati i danni registrati già prima del 30 ottobre. Per le scuole superiori si attende comunque il responso dei sopralluoghi dei tecnici della Provincia di Perugia.

Situazione non preoccupante, invece, per quanto riguarda la scuola elementare XX Settembre: tramite un’ordinanza pubblica all’albo pretorio, è stata dichiarata temporaneamente inagibile una parte di immobile e più precisamente l’ala al primo piano posta sopra la palestra a causa del crollo di una porzione di controsoffitto sul corridoio. Prima della riapertura, quindi, occorreranno dei piccoli interventi. Situazione di danni lievi anche per quanto riguarda la scuola paritaria Maestre Pie Filippini. L’ordinanza comunale ha dichiarato “temporaneamente inagibile il locale destinato ad aula della classe 5° sito al piano 3°, per n. 2 architravi da mettere in sicurezza e ballatoio in ferro tra palestra e refettorio da mettere in sicurezza, per lesioni ad intradosso“.

Chiusi musei e impianti sportivi – Le scuole, comunque, rimarranno chiuse in tutto il territorio regionale fino a lunedì, quando dovrebbero riaprire, salvo nuovi provvedimenti. Insieme alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, con sospensione anche delle attività non scolastiche fino a sabato 5 novembre 2016, il sindaco Fabrizio Cardarelli ha firmato questa sera l’ordinanza di chiusura per gli asili nido ed i servizi per la prima infanzia. Non solo. Per permettere il corretto svolgimento dei sopralluoghi anche nelle prossime giornate è prevista anche la chiusura dei musei civici e degli impianti sportivi pubblici ad eccezione di quelli che, essendo stati oggetto di verifiche o sopralluoghi, ricevono comunicazione di riapertura.

Parcheggi di struttura gratuiti – Al fine inoltre di assicurare e facilitare il transito dei mezzi di protezione civile, finalizzati ai controlli e alle verifiche che si rendano necessarie, verrà prevista l’interdizione al transito veicolare e alla sosta, in zone che verranno volta per volta segnalate con indicazione di percorsi alternativi. Restano temporaneamente a disposizione dei cittadini, in modalità gratuita, i parcheggi  di struttura del sistema di mobilità alternativa (Spoletosfera, Posterna e Ponzianina).

Appello del sindaco Cardarelli – Il Sindaco Fabrizio Cardarelli ha incontrato questa mattina, insieme ai sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Vasco Errani, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro. “La situazione a Spoleto dopo le scosse del 30 ottobre è radicalmente cambiata – sono state le parole del Sindaco durate l’incontro al Centro di Protezione Civile di Foligno – Abbiamo più di 400 persone fuori dalle proprie abitazioni che da tre notti dormono nei centri accoglienza allestiti al Palatenda, al Palarota e nell’area attrezzata di Eggi. Man mano che i sopralluoghi vanno avanti registriamo casi di inagibilità che interessano alcuni edifici del centro storico, le scuole e case private dove le famiglie non potranno tornare in tempi brevi. Le richieste di sopralluogo, ad ora, sono oltre 900, a cui vanno aggiunte le oltre 1000 presentate dopo il sisma del 24 agosto. Per questo – ha aggiunto il Sindaco – ho voluto ribadire durante l’incontro di oggi, anche considerando che siamo solo al secondo giorno di sopralluoghi, che ci troviamo a fronteggiare una situazione che si aggrava con il passare dei giorni e che è quindi indispensabile che Spoleto venga inserita nel perimetro del cratere per gestire al meglio l’emergenza di queste ore”.