Una mattinata di scosse anche a Perugia. Subito dopo quella che ha svegliato la regione alle 7.40 di domenica mattina, si è riunito il centro operativo a Perugia. Il sindaco Romizi e il vicesindaco Barelli hanno, infatti, subito attivato squadre di geometri ed ingegneri per sopralluoghi e verificare situazioni di criticità. Poo dopo le 10 da Palazzo arriva la conferma della chiusura asili nidi pubblici e privati e scuole materne per lunedì. Medie, elementari già chiuse. A partire da oggi sono chiusi tutti gli edifici pubblici adibiti a manifestazioni pubbliche.
A seguito dei sopralluoghi effettuati dopo il terremoto di questa mattina, finalizzati a verificare le condizioni di stabilità della Rocca Paolina e dei suo percorso meccanizzato, si è accertato che tra la prima scala mobile, in uscita su piazza Italia, e l’area ingresso CERP, nonché in via Baglioni tra l’ingresso al Book Shop e l’intersezione con via del Soccorso, sono presenti situazioni che, in via cautelativa, impongono ulteriori ispezioni da effettuarsi con attrezzature idonee.
Per questo, con ordinanza del sindaco è stata disposta la chiusura della Rocca Paolina e del relativo percorso meccanizzato, nel tratto compreso tra la prima scala mobile, in uscita su piazza Italia, e l’area ingresso CERP, nonché in quello di via Bagliona, tra l’ingresso al Book Shop e l’intersezione con via del Soccorso. Resta invece possibile percorrere il tratto tra via del Parione e la menzionata Piazza del Circo.
A Perugia, transennata anche la scalinata del Duomo in piazza IV Novembre.
La struttura comunale di Protezione Civile presso il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) di Pian di Massiano ha garantito interventi immediati per la verifica delle situazioni di eventuale pericolo per la sicurezza pubblica. Squadre di tecnici hanno avviato verifiche sugli edifici pubblici e assicureranno nuovi sopralluoghi presso tutti i plessi scolastici. Al momento, comunque, non sono state evidenziate condizioni di particolare criticità.
Per ogni segnalazione e richiesta è attivo il C.O.C., che risponde ai seguenti numeri: 0755773116 – 0755773117.
Inoltre, in conformità a quanto previsto dal piano comunale multirischi di Protezione Civile, sono in fase di allestimento alcuni punti di informazione e assistenza, ubicati presso le seguenti strutture comunali: palasport di San Sisto, palasport di Ponte San Giovanni, nuovo CVA di Sant’Orfeto, palasport di San Marco auditorium di Ponte Felcino, presso la scuola media.
Sul sito del Comune di Perugia sono pubblicati i provvedimenti, a carattere cautelativo, già emessi dal Sindaco.
Dormitori Adisu. Controlli e accertamenti di agibilità post sisma anche nei dormitori Adisu degli studenti universitari. In mattinata sono state evacuate tutte le strutture per consentire sccertamenti da parte della dei tecnici, della protezione civile, vigili del fuoco. A seguito dei controlli, i collegi sono risultati essere tutti agibili. A dirlo in una notte il Commissario Straordinario Luca Ferrucci, impegnsto nei controlli. “Vi posso rassicurare che, ad oggi, non si sono rilevati problemi di staticità e di sicurezza e che pertanto tutti gli edifici risultano agibili. Vi chiedo di segnalare ai Direttori di collegio ogni qualsiasi minima anomalia che si dovesse manifestare, anche nei prossimi giorni nell’eventualità (peraltro da scongiurare) del persistere di eventi sismici. L’ADISU procederà in tal caso immediatamente ad effettuare nuove verifiche approfondite, anche con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile”. Domani, intanto, i due Atenei di Perugia rimarranno chiusi.
Unistrapg. “L’università per Stranieri di Perugia riprenderà la propria attività didattica, come previsto, mercoledì 2 novembre. Resta la sospensione di ogni attività, programmata per lunedì 31 ottobre, perché legata al ponte della festività di Ognissanti. Gli edifici dell’Università per Stranieri, sottoposti a controllo e costantemente monitorati, non hanno subito, allo stato, conseguenze dalle ulteriori scosse sismiche; tenuto anche conto degli interventi di ristrutturazione e adeguamento antisismico operati in anni recenti. Vale peraltro sottolineare che la città di Perugia è stata interessata, anche nelle più recenti scosse, nella misura nella quale lo è stato il territorio dell’Italia centrale, periferico rispetto all’epicentro del sisma“. Lo ha dichiarato il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Giovanni Paciullo.
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Ultimo aggiornamento ore 17.55