Ci sarà anche il tema delle aree camper destinate ad ospitare chi ha seconde case nei centri della Valnerina distrutti dal terremoto del 2016 tra i punti che saranno affrontati nell’incontro di domani del Comitato istituzionale dell’Umbria per la ricostruzione, l’organismo che riunisce i Comuni del cratere e l’Ufficio speciale per la ricostruzione.
Proprio per discutere e condividere scelte strategiche legate alla ricostruzione post-sisma 2016, la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha convocato il Comitato Istituzionale dell’Umbria per venerdì 28 dicembre 2018, alle ore 12:30, a Perugia, presso Palazzo Donini.
All’ordine del giorno, dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, sono previsti approfondimenti relativi ai decreti legge n. 55/2018, n. 109/2018 e alla legge di bilancio 2019; l’aggiornamento dello stato di attuazione delle opere pubbliche e delle chiese con la rimodulazione di alcuni interventi; l’aggiornamento dello stato della ricostruzione privata e la definizione di criteri per le aree camper per i centri gravemente distrutti. Sono previste anche comunicazioni in merito all’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione n. 27/2017 ‘Misure per la riparazione degli edifici di proprietà pubblica ad uso abitativo inagibili o inutilizzabili, attraverso interventi di miglioramento sismico’.
Per quanto riguarda le aree camper, si tratta di un tema fortemente chiesto dai proprietari di seconde case in Valnerina, molto numerosi ma che non hanno luoghi – dopo il sisma – dove poter stare anche solo per qualche settimana all’anno. Alcuni di loro si sono attrezzati autonomamente, ma la normativa più recente consente la possibilità di individuare (da parte della Regione) della aree attrezzate dove poter campeggiare in questa fase post emergenza. Un po’ quello che aveva già fatto la Pro loco di Campi di Norcia con il progetto “Back to Campi”. Peccato che l’area camper – realizzata senza scopo di lucro – non aveva i necessari permessi. E’ così che il presidente della Pro loco, Roberto Sbriccoli, era stato denunciato e l’area era finita sotto sequestro. Ora, però, dopo apposita richiesta avanzata in Procura, le installazioni abusive (i prefabbricati dei bagni e le colonnine dell’energia elettrica) sono state rimosse, chiedendo quindi anche il dissequestro del terreno. Una volta regolarizzata la situazione, la Pro loco potrà chiedere i regolari permessi e riaprire l’area camper.