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Terremoto e ricostruzione, arrivano le zone franche | Gentiloni “Decreto correttivo ad aprile”

Un nuovo decreto legge sul terremoto e sulla ricostruzione, “per accompagnare crescita ed investimenti”, sarà emanato dal Governo a metà aprile. Ad annunciarlo è stato il premier Paolo Gentiloni quest’oggi, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Accanto al Presidente del Consiglio ci sono i presidenti delle quattro Regioni colpite dal sisma (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo), il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani ed il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, che poco prima hanno avuto un incontro a porte chiuse.

Zone franche e ristoro delle tasse

Tra le novità annunciate l’istituzione delle tanto attese zone franche. Nel nuovo decreto sarà inserita la costituzione del fondo  pluriennale per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto. In campo ci sarà “almeno 1 miliardo all’anno, per 3 anni”. “L’obiettivo – ha detto Gentiloni – è la ricostruzione dei comuni colpiti, il sostegno al reddito attraverso le zone franche e la sicurezza edifici nella zona 1 (anche oltre il cratere). Poi diverse misure a sostegno dei Comuni”.

“Nelle aree colpite dal terremoto – ha spiegato il premier – non c’è soltanto da ricostruire e sostenere attività produttive, ma ci sono tante operazioni di sostegno necessarie. Faccio l’esempio della raccolta dei rifiuti: i Comuni si trovano a non avere più risorse dai residenti come introito dalla Tari ma a dover continuare a svolgere il servizio. Avremo quindi un ventaglio di misure con un impegno finanziario più che adeguato alle esigenze”.

Almeno 3 miliardi in 3 anni, fondi pure per gli edifici in zona sismica

Durante la conferenza stampa, Gentiloni ha spiegato: “Abbiamo riunito stamattina questa ‘cabina di regia’ assieme al commissario Errani, al direttore della protezione civile Curcio ed ai presidenti delle quattro regioni colpite dai terremoti di questi 7 mesi. Credo che questo metodo di lavoro sia molto importante, ma oggi è l’occasione credo per un messaggio positivo che riguarda l’impegno del Governo, che si tradurrà nel decreto che faremo a metà aprile, decreto correttivo ma anche decreto per la crescita, nel quale inseriremo un fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto in questi mesi, che sarà un fondo molto rilevante dell’ammontare di oltre 1 miliardo all’anno per i prossimi 3 anni. E’ una scelta che caratterizzerà il decreto correttivo e per la crescita di metà aprile, sarà molto importante come messaggio della continuità degli sforzi che il Governo e tutte le istituzioni vogliono fare per questi territori. Il fondo per la ricostruzione che avrà un impegno pluriennale ci servirà a fare fondamentalmente 3 cose: adottare misure per la ricostruzione nel cratere del terremoto, adottare misure per il sostegno al reddito ed all’attività delle imprese, attraverso le cosiddette zone franche, adottare misure per la sicurezza degli edifici anche oltre il cratere, nella cosiddetta zona 1 che riguarda i territori più fragili dal punto di vista sismico. Credo che da parte nostra sia questo un modo per dare un messaggio di continuità alle popolazioni colpite dai terremoti rispetto ad un lavoro che va avanti in realtà dalla fine di agosto. E’ anche il modo per raccogliere sollecitazioni, richieste, attese, che nel corso di queste settimane si erano manifestate“.

Si accelera sulle casette, il punto sul post sisma

Il presidente del Consiglio dei ministri ha voluto anche “fare il punto della situazione del nostro lavoro. Stiamo mettendo la macchina della ricostruzione in campo e gradualmente uscendo dalle fasi più acute dell’emergenza, credo che si debba dire che questo lo faremo anche dal punto di vista di una graduale e sempre maggiore responsabilizzazione in questo lavoro delle Regioni e dei Comuni, senza che il Governo si sottragga a questo impegno. Contiamo di completare le operazioni di sopralluogo sugli edifici in tempi ragionevoli. E’ cominciato il percorso di consegna delle soluzioni abitative di emergenza, le cosiddette casette, che nelle prossime settimane acquisirà ritmi più consistenti. Si sta lavorando, dopo qualche ritardo, credo con buoni risultati, nella rimozione delle macerie nelle aree pubbliche. E’ stato avviato il percorso per la realizzazione delle 21 nuove scuole per le quali ci siamo impegnati, mentre si assicurano le soluzioni transitorie che consentono il prolungamento dell’anno scolastico. Mentre facciamo questo lavoro, sapete che è in discussione al Senato il decreto che a sua volta dà un contributo a questo lavoro, accelerando sulle Sae, dando nuove normative per i danni lievi agli edifici, assicurando la validità dell’anno scolastico attraverso misure ad hoc nelle zone colpite ad hoc, dando prime risorse per la ripresa delle attività produttive, che saranno moltiplicate con impegni più consistenti con quanto prima annunciato. Abbiamo fatto anche un piccolo ritocco che riguarda 9 comuni per il cratere. Voglio dare se possibile l’impressione di una continuità di questo lavoro. Noi dobbiamo essere consapevoli del fatto che queste zone dell’Italia centrale sono state colpite da un fenomeno che non ha precedenti per il ripetersi frequente di scosse di terremoto così intense nel giro di pochi mesi. Non dobbiamo mai dimenticare la gravità di quello che è accaduto. Tuttavia posso dire che oltre alle capacità di risposta immediata all’emergenza, si è – nonostante gli stop and go – si è messa a regime la macchina. L’impegno continua e viene rilanciato e sarà dotato di risorse credo adeguate”.

Umbria, il commento della Marini: “Il decreto aiuterà”

Il Governo ha messo in campo, accanto al capitolo ricostruzione, anche uno sforzo sotto il profilo fiscale per le imprese e i Comuni. L’incontro a Palazzo Chigi è stata l’occasione per fare il punto sull’emergenza e sui lavori ordinari avviati comprese naturalmente le soluzioni abitative temporanee. Tuttavia ritengo che i provvedimenti assunti nei confronti delle imprese abbiano rafforzato il progetto generale di ricostruzione; sono convinta che il decreto sulla crescita aiuterà”. E’ questo il commento che la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini fa su Facebook in merito ai nuovi interventi annunciati dal premier Gentiloni per la ripartenza del Centro Italia dopo il terremoto.

(aggiornato alle ore 16:50)