In attesa della conferenza stampa in programma per domattina presso la sede dell'Udc, la segreteria del partito di viale Martiri della Resistenza è intervenuta poco fa con un comunicato stampa in merito alla nota vicenda delle nomine degli istituti civili di beneficenza, (che hanno inglobato la fondazione Micheli) che ha provocato un polverone politico senza prevedenti, con spaccature sia nella maggioranza, sia nell'opposizione.
“Stupiscono – scrivono dalla segreteria dell'Udc – gli ingiustificati attacchi verso l'UDC da parte di alcuni esponenti di AN di Spoleto quali Speranza e Panfili. L'UDC non deve giustificare i propri comportamenti se non ai propri elettori e non certo ad esponenti di AN alla ricerca di una incerta visibilità personale e che evitano ancora oggi una necessaria e sincera autocritica per un insuccesso elettorale amministrativo di portata storica. L'UDC si conferma Partito di opposizione seria e costruttiva all'attuale Giunta cittadina di centrosinistra – sottolineano – sempre più ricattata da un lato dalla sinistra radicale e dall'altra parte da “partiti trasversali” dagli incerti contorni. Tra l'altro non è certo AN deputata a definire la collocazione politica dell'UDC. Chi tradisce gli elettori di centro-destra non è certo chi offre disponibilità, non al Sindaco, ma alla città per la soluzione dei problemi della comunità ma quelli che continuano ad incoraggiare un esercizio del potere, per altro mai controllato democraticamente dalla comunità cittadina, senza mai essere in grado di proporre soluzioni ai tanti problemi che affliggono la nostra città. Dunque nessuna patente di censori a taluni esponenti di AN che invece invitiamo ad esercitare in modo più trasparente e cristallino la propria azione in Consiglio comunale e segnatamente sulle grandi questioni come quella del Piano regolatore. Infine l'UDC manifesta solidarietà affettuosa al nostro Arcivescovo Mons. Fontana rozzamente attaccato da esponenti spoletini di AN che evidentemente continuano a manifestare troppa nostalgia e poca prudenza”.