Categorie: Politica Spoleto

TERREMOTO POLITICO A SPOLETO: PER SPERANZA E' SOLO UNA SCOSSA DI ASSESTAMENTO

Il terremoto c'è già stato da tempo e questa è stata solo una scossa di assestamento: è questa l'opinione di Gianluca Speranza, capogruppo della Casa delle Libertà in consiglio comunale sul passaggio del presidente del consiglio comunale Vanni Castellana allo Sdi.

“Non tanto di terremoto si tratta, – spiega Speranza – ma di una scossa di assestamento dopo uno sciame sismico nella maggioranza Brunini che dura da anni. Preciso questo illustrando tutta una serie di vicende che hanno caratterizzato questa maggioranza e che hanno avuto meno clamore. Partiamo da lontano magari fin da quando c'è stato il primo dissenso nei confronti del nostro Sindaco con l'uscita dalla maggioranza dei Comunisti Italiani, leggi Calabresi. Numericamente poco danno ma certamente una prima avvisaglia di distanza dalla politica della maggioranza.Già all'interno della margherita si era creato un dualismo tra il gruppo di riferimento all'attuale Vicesindaco Benedetti e lo stesso Castellana. Poi – prosegue il capogruppo della Cdl – è sopravvenuta l'uscita dai DS di Lisci che ha aderito in un primo momento al gruppo Misto seguito a ruota dal Vicepresidente del Consiglio Colangeli che hanno poi dissentito molto spesso con le decisioni dell'attuale Giunta ma che, per una sorta di 'coerenza nei confronti degli elettori' hanno sempre votato a favore della maggioranza. uesta uscita dai DS, seguita da una adesione al mondo socialista, ha poi creato fibrillazioni nello SDI con lotte intestine per la poltrona di capogruppo e di leader, creando due correnti che vedono Tulipani Stella e Alleori da una parte, Lisci Colangeli con altri non eletti del mondo socialista schierati dall'altra.Ora c'e un ulteriore assestamento che vede Castellana aderire al gruppo della Costituente Socialista alla corrente Lisci Colangeli rimettendo in gioco gli equilibri per il capogruppo Alleori. I DS, dopo il partito unico, rivendicano un maggior ruolo viste le recenti nomine targate margherita a guida del nuovo movimento.All'interno del nuovo Partito Democratico nasce un ulteriore problema che e' quello di ricollocare i segretari di partito dei gruppi di maggioranza che, a seguito della legge finanziaria che ridimensiona i componenti del Consiglio della VUS da 9 a tre, dovrà trovare altre poltrone che magari potrebbero esse anche quelle di nuovi assessorati. Alla faccia dei troppi costi della politica.Riguardo ad una entrata nelle maggioranza del gruppo dell'UDC la ritengo improbabile, anche se non sarebbe la prima volta che viene offerta una 'zavorra' di salvataggio ad una maggioranza politicamente in difficoltà zavorra concretizzata con voti difformi da quelli dell'opposizione”.

“Quindi rimarco la motivazione del perché non ritengo che sia in corso un terremoto politico ma semplicemente un ricollocamento di alcuni personaggi che si preparano, con largo anticipo, alla prossima campagna elettorale che li vedrà collocati in posizioni diverse, in apparenza, confidando in una campagna elettorale improntata sulla distanza da quello che avrà fatto l'attuale Sindaco Brunini che, come si sa, salvo nuove normative sulla legge elettorale, non potrà presentarsi per il terzo mandato. Sarà quindi facile far credere di essere cosa diversa da chi ha mandato allo sfascio la città di Spoleto solo perché si è cambiata bandiera. Tutto ricadrà sulla incapacità di Brunini. E intanto – conclude Speranza – a seguito di tutti questi sciami sismici la città di Spoleto è stata ormai distrutta”.