Dopo il terremoto comincia la ricostruzione. Una ricostruzione alla quale si stanno affannando in molti a partecipare, ognuno pronto a mostrare il proprio Durc, mentre il colpo inferto da Vanni Castellana ha spiazzato ieri sia la giunta che il consiglio comunale andando dunque a modificare gli equilibri nella maggioranza. Una decisione, quella del presidente del consiglio comunale, che verrà ufficializzata nel corso di un'apposita conferenza stampa in programma per domani alle 12 presso la sezione Sdi Conti – Morandi.
La permanenza di Castellana alla presidenza del consiglio comunale dovrà comunque per forza passare per la concessione di nuovi incarichi ad esponenti di Margherita e Ds. Brunini, che molti sostengono essere a conoscenza dell'operazione Castellana già da qualche giorno, starebbe pensando di allargare la giunta a otto assessori, dando un posto ad un esponente per entrambi i partiti. Da escludersi la possibilità che il sindaco peschi dal consiglio comunale, per evitare l'entrata in scena del suo “nemico giurato”, Lipparelli.
Il primo cittadino dovrebbe quindi trovare qualcuno fra la società civile e le segreterie di partito. Ed è proprio da queste che potrebbe venir fuori il coniglio dal cilindro: in giunta potrebbero entrare Dante Andrea Rossi e Margherita Lezi.
Ma questa è solo la prima ipotesi, la seconda è un allargamento della maggioranza all'Udc. Un'eventualità, quest'ultima, trapelata ieri in consiglio comunale.
Ed una qualche riprova se n'è avuta anche durante il vertice del partito democratico nella sede dei Ds, svoltosi in serata alla presenza di un'ottantina di persone. Ancora nessuna elezione per il capogruppo consiliare Marcelli, né del segretario comunale del Pd. Tutti si sono ben guardati dal parlare dell'”affaire” Castellana, come a dire che i panni sporchi si lavano in casa propria.
Se Marcelli nel pomeriggio in consiglio comunale ha strizzato l'occhio all'Udc, la sera ha ribadito che con la sinistra radicale non si può proprio trattare. “Io vengo da quelle posizioni – ha detto ieri – ma questi proprio non ragionano”. Chiaro riferimento agli esponenti di Casa Rossa Aurelio Fabiani e dei Comunisti Italiani Giampiero Calabresi.
Ma l'ingresso nella maggioranza dell'Udc porterebbe a sfiduciare il presidente del consiglio comunale Vanni Castellana. Per far questo però c'è bisogno dei voti e c'è da giurare che l'opposizione di destra e di sinistra si asterrà di fronte al voto di sfiducia. Facendo venir meno, complice anche lo Sdi, il numero legale.
Ma c'è sempre da verificare se i quadri regionali e nazionali autorizzeranno la Silvestri a trattare con Brunini.
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