Dalla stessa data sarà sgomberata anche la palestra di Pierantonio, dove rimangono ancora 13 sfollati in cerca di una soluzione abitativa di loro gradimento
È entrata nel pieno della sua operatività la delega al terremoto recentemente costituita dall’amministrazione comunale di Umbertide per la gestione diretta dell’accoglienza sfollati, l’erogazione dei contributi economici e la ristrutturazione degli immobili danneggiati dal recente sisma.
Con la delega affidata al vicesindaco Annalisa Mierla, infatti, è stata creata una struttura ad hoc interna al Comune composta da 5 membri con a capo Graziano Scurria, un gruppo con competenze specifiche in raccordo tra loro (sociale, anagrafe, protezione civile, tributi e ufficio tecnico) che lavora in sinergia per una risposta diretta, escludendo tempi morti e senza ulteriori spese per l’ente comunale.
Dopo l’impegnativa attività di verifica incrociata tra i dati catastali e le risultanze anagrafiche dei residenti proprietari o affittuari, ad oggi risultano richiedenti il Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas) tutte le persone destinatarie di ordinanza di inagibilità, ben 175 nuclei familiari. Il Cas sarà erogato dal Comune dal 30 giugno, e sarà comprensivo delle somme dovute dalla data di dichiarazione di inagibilità dell’immobile. Chi è invece finora è rimasto presso il centro di accoglienza nella palestra di Pierantonio non avrà diritto al contributo se non dopo aver lasciato la struttura, avendo trovato una autonoma sistemazione.
Fino ad oggi le spese di mantenimento del centro, aperto poche ore dopo il sisma, hanno gravato sulla pubblica amministrazione per circa 90mila euro in termini di pasti, pulizia giornaliera, riscaldamento, illuminazione e bagni chimici. L’amministrazione negli scorsi mesi ha promosso incontri “diretti” con i cittadini sfollati, volti a individuare un’altra sistemazione. La bontà degli interventi – coordinati dal vicesindaco Mierla – è confermata dalla progressiva riduzione delle persone rimaste in palestra: dalle 40 del 14 aprile alle 13 attuali (6 nuclei familiari sui 175 complessivi) che, ad oggi, non avrebbero ancora reperito una soluzione abitativa di loro interesse.
In ogni caso, a partire dal 30 giugno prossimo – a seguito di una ordinanza della Regione n.22 del 07 giugno 2023 – queste 13 persone saranno invitate a lasciare la palestra, affinché – previo lavoro di sistemazione – venga restituita alla fruizione dei cittadini ma soprattutto degli studenti, che a settembre torneranno sui banchi della scuola e avranno diritto alle ore di educazione motoria previste nel piano di studi. Solo una volta lasciato il centro di accoglienza anche questi ultimi, come detto, beneficeranno del Cas.
L’amministrazione comunale nel tentare di dare una risposta ancora più efficace alle persone con case inagibili a causa del terremoto, ha valutato la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica sociale per nuove assegnazioni. Tuttavia quelli al momento non occupati necessitano di interventi di messa a norma da parte di Ater. È prossima comunque l’uscita del nuovo bando regionale per l’assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica, ai quali i cittadini con casa inagibile potranno partecipare, laddove ne ricorrano i requisiti, facendo valere questo grave disagio che determinerà un punteggio aggiuntivo ai fini della graduatoria di assegnazione.