Carlo Ceraso – Luca Biribanti
Ha le ore contate Michele Rossi, attuale coordinatore comunale del Pdl di Terni. Il pesce d’aprile dato alla stampa per annunciare l’interessamento del presidente Silvio Berlusconi all’acquisto di Villa Palma (una bufala costruita, secondo gli intenti, per denunciare alla opinione pubblica il degrado in cui versa la suggestiva struttura) gli costerà, è pressoché sicuro, la poltrona di segretario della città capoluogo di provincia. Rossi anche ieri sera ha cercato di tener distinta la carica che ricopre nell’associazione (di cui è vicepresidente) da quella di coordinatore. Ma ormai era troppo tardi. La sua goliardata sembra sia riuscita ad innervosire anche i vertici nazionali. Di certo quelli provinciali e regionali che hanno bollato il suo comportamento come “infantile e ridicolo”.
Il comunicato è arrivato poco fa a firma a firma dei coordinatori provinciali ternani Alfredo De Sio e Enrico Masciarri, del capogruppo in Regione Raffaele Nevi, di quello alla provincia Pietro Valentini e del capogruppo in Comune Federico Brizi: “Esprimiamo stupore e sconcerto per la superficialità del comportamento del Coordinatore Comunale di Terni Michele Rossi che, pur intervenendo a nome dell'associazione Terni Città Futura, di cui è vice presidente, in preda ad una sindrome di infantilismo, ha pensato bene di utilizzare i mezzi di informazione per diffondere una notizia falsa con l'unica conseguenza di ridicolizzare
oltre a se stesso anche l'istituzione politica che immeritatamente rappresenta”. “La politica ha bisogno di concretezza e serietà e non di discutibili azioni goliardiche tanto più utilizzando il servizio di informazione che i quotidiani e le televisioni locali esercitano con professionalità e serietà e ai quali esprimiamo la nostra vicinanza. Abbiamo informato della situazione i vertici regionali del Popolo della libertà per i provvedimenti del caso”. Facile immaginare le conseguenze per Michele Rossi: l’espulsione dal Partito, come confermano a Tuttoggi.info autorevoli fonti da Perugia. E stavolta non è uno scherzo
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