Un fondo di 15 milioni di euro destinato alle piccole e medie imprese che operano nelle regioni colpite dai recenti terremoti. Grazie alla raccolta effettuata da Acri tra le Fondazioni di origine bancaria, anche in Umbria si può beneficiare delle agevolazioni per l’accesso al credito destinate alle piccole realtà produttive e commerciali che, soprattutto a causa degli effetti del sisma, hanno maggiori difficoltà nell’offrire garanzie all’ottenimento di un finanziamento.
L’iniziativa, presentata a Roma da Giuseppe Guzzetti, Presidente di Acri, Carlo Messina, Consigliere delegato e chief executive officer di Intesa Sanpaolo e Vincenzo Marini Marini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, è destinata ai titolari di attività già avviate o di nuova costituzione con sede operativa ubicata in uno dei Comuni colpiti dal sisma di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.
Potrà essere finanziato il 100% dei costi sostenuti dal beneficiario con un massimo di 30mila euro. Per finanziamenti destinati al sostegno di investimenti la durata massima del prestito è di 60 mesi, mentre per la copertura di esigenze di liquidità si scende a 36 mesi.
Con un apposito protocollo d’intesa le risorse messe a disposizione dalle Fondazioni di origine bancaria, in totale 3 milioni di euro grazie ai quali le imprese possono disporre di un plafond di finanziamenti fino a 15 milioni di euro, sono state affidate da Acri alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che nei giorni scorsi ha stipulato una convenzione con Intesa Sanpaolo al fine di regolare l’accesso ai finanziamenti garantiti dal Fondo.
Per richiedere le agevolazioni è necessario quindi presentare domanda presso una filiale del Gruppo Intesa Sanpaolo e, per conoscenza, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Nell’apposito modulo di richiesta si dovrà specificare il tipo di finanziamento, la sua durata e la finalità. La Banca valuterà l’opportunità di concedere il finanziamento o meno e, in caso positivo, assumerà la necessaria delibera dandone comunicazione alla Fondazione.
“Crediamo che questa iniziativa sia un importante segnale per le imprese dei territori colpiti dal sisma – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Giampiero Bianconi – che testimonia l’impegno concreto delle Fondazioni a sostegno del tessuto socio-economico in cui operano. Il nostro sistema imprenditoriale è costituito prevalentemente da piccole e medie imprese che esprimono il senso delle tradizioni della cultura dei luoghi in cui sono nate e in cui si radicano. Sono le realtà che hanno subito i maggiori impatti della crisi e pertanto è fondamentale che vengano accompagnate sulla strada della ripresa, a maggior ragione in situazioni così critiche come quelle in cui si trovano ad operare le imprese dei territori colpiti dal terremoto”.
Bianconi ha poi ricordato che il Fondo non è l’unica iniziativa a sostegno di tali aree. Ad esempio, subito dopo i recenti eventi sismici la Consulta delle Fondazioni dell’Umbria, che comprende le Fondazioni di Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni e Narni, si è mobilitata stanziando 300mila euro per la realizzazione della scuola prefabbricata di Norcia, permettendo così agli studenti la ripresa dell’attività scolastica in tempi brevi.
(Nella foto il Presidente della Fondazione CariSpo, Sergio Zinni)