Terremoto

Terremoto, occhiali da vista gratis grazie a Confcommercio

Anche gli ottici aderenti a Confcommercio vogliono essere vicini concretamente, e a loro modo, alle popolazioni umbre colpite dal terremoto. Per iniziativa di Federottica Umbra, e in collaborazione con la Federazione nazionale aderente a Confcommercio, parte il progetto “Vedere per ricominciare”, che prevede la fornitura gratuita di presidi di emergenza, occhiali da vista insomma, alle persone che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni a causa del terremoto. Il progetto sarà realizzato grazie alla disponibilità di Luxottica Italia e di Essilor, che forniscono lenti e montature. Un ruolo importante avrà anche l’Istituto Enrico Fermi di Perugia, i cui docenti e allievi provvederanno al montaggio e alla consegna degli occhiali.

Chi ne ha la necessità, può quindi chiedere una fornitura gratuita di occhiali da vista tramite il proprio “referente per l’emergenza”, presente anche negli alberghi e strutture ricettive che ospitano i terremotati costretti a lasciare le loro abitazioni. E’ necessario, naturalmente, presentare una prescrizione nuova o riferita agli occhiali precedentemente usati.

Le richieste saranno raccolte dalla segreteria di Federottica Umbria, presso Confcommercio Umbria (sede di Perugia, tel. 075.506711 – s.ragnacci@confcommercio.umbria.it), che provvederà a trasmetterle alla Scuola di Ottica e Optometria dell’Istituto Fermi per l’assemblaggio degli occhiali, e per concordare modalità e tempi i consegna.

Per l’eventuale visita oculistica, è possibile contattare la Clinica oculistica di Perugia. Per una valutazione optometrica, le persone interessate potranno recarsi presso l’istituto Enrico Fermi di Perugia, nelle date e secondo le modalità descritte nel sito www.confcommercio.umbria.it.

“Siamo molto felici di poter avviare questo progetto, che vede la luce grazie alla generosità di molti partner”, commenta Marco Lollini, presidente Federottica Umbria. “‘Vedere per ricominciare’ vuole essere un segno tangibile di vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto”.