Il 100% degli edifici scolastici di Città di Castello e di tutta l’Umbria, secondo il Miur (Ministero Istruzione), sono classificati come “edifici in aree a rischio sismico”. E di questi solo il 18%, aggiunge il Ministero, è costruito secondo criteri antisismici. Nella sola Città di Castello circa il 70% degli edifici è stato costruito prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche nel lontano 1974, di conseguenza la messa in sicurezza degli edifici, quelli scolastici in particolare, deve avere la massima priorità. In Umbria nonostante il 51% dei plessi abbia ricevuto una verifica di vulnerabilità sismica, solo nell’1,2% dei casi sono state effettuate indagini diagnostiche per i solai e solo per il 3% sono stati fatti interventi di messa in sicurezza sia per la manutenzione ordinaria che straordinaria (dato molto al di sotto della media nazionale)
Sono queste le parole e i dati per niente incoraggianti comunicati alla stampa, questa mattina, dal coordinatore dell’Osservatorio Beni Comuni Luciano Neri, affiancato dal capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci. Per entrambi è necessario, infatti, “fare una mappatura delle condizioni degli edifici, e una fotografia di ciò che occorre per far fronte all’emergenza strutturale delle scuole tifernati”.
Quello che chiedono Neri e Bucci è il cosiddetto “passaporto dell’edificio” per ogni singolo plesso, completo degli interventi fatti, in corso e previsti, consultabile da tutti e soprattutto dai preoccupati genitori, “che hanno il diritto di essere informati e rassicurati, non vivere nell’allarmismo”.
Non è più accettabile confondere le parole ‘adeguamento’ e ‘miglioramento’ con ‘messa in sicurezza antisismica’, che di fatto è tutt’altra cosa
“Chiediamo – concludono – che venga avviata una campagna “Scuole sicure” senza incertezze né ulteriori perdite di tempo. Sollecitiamo anche l’amministrazione perché istituisca un team specifico coinvolgendo anche gli Ordini di ingegneri, architetti e geometri, i quali hanno tutti responsabilmente manifestato la propria disponibilità”.
Per il 16 novembre, intanto, è prevista una conferenza di servizi dove saranno vagliate e analizzate tutte le valutazioni dei dirigenti scolastici, alla presenza di tutti i soggetti regionali e locali deputati alle valutazioni e alle decisioni sulla garanzia dell’attività didattica nelle scuole . Prima di allora il consigliere Bucci, nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 14 novembre chiederà al sindaco Bacchetta di esporre alcuni dati precisi sulla situazione strutturale delle scuole durante le comunicazioni.
Leggi anche: