Anche nel container, la farmacia è il primo presidio socio-sanitario. Senza più casa, le due farmacie nursine garantiscono in condizioni durissime il servizio farmaceutico ai concittadini. L’appuntamento con le ostetriche della Corman è anche un passo verso il ritorno alla normalità per tutte le donne di Norcia.
Il terremoto del 30 ottobre scorso ha distrutto il centro di Norcia: case, scuole, la basilica ed entrambe le farmacie. A poche ore dal sisma, le dottoresse Valentina Falcinelli e Alessandra Rossi, caschetto in testa accompagnate dai Vigili del Fuoco, si fecero varco tra le macerie delle loro farmacie per recuperare i medicinali indispensabili alla popolazione. Una storia di coraggio e dedizione, di lunghe giornate senza orari e notti all’aperto, di banconi improvvisati pur di garantire in questi lunghi mesi l’assistenza ai concittadini.
Anche nel container, la farmacia si rivela il primo presidio socio-sanitario. Corman, con il patrocinio dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (ONDA), ha deciso di portare l’assistenza professionale del team di ostetriche alle clienti delle farmacie colpite dal terremoto. L’appuntamento per tutte le donne di Norcia è lunedì 2 ottobre alla Farmacia San Benedetto e martedì 10 ottobre alla Farmacia Centrale per un consulto personalizzato e gratuito con le ostetriche inviate da Corman nella cittadina umbra.
“Corman ha voluto sostenere il cammino verso il ritorno alla normalità della comunità colpita e dare un segnale di speranza per la ricostruzione sociale – dice Guido Mantovani, amministratore delegato di Corman – Il nostro team di ostetriche è a disposizione delle clienti delle due farmacie nursine che hanno dimostrato eccezionale forza di reagire e volontà di rinascere dopo la distruzione, superando il dolore della perdita della casa e del luogo di lavoro”.
Lo scorso anno oltre 12mila italiane hanno ricevuto l’assistenza di ostetriche come le dottoresse Manuela Lo Nardo e Giulia Lima che operano rispettivamente in Piemonte e in Sicilia: “Le donne sono entusiaste di incontrarci in farmacia. Il Mese del Benessere Intimo rappresenta una svolta: donne di ogni età parlano senza tabù o pregiudizi, si sentono libere di esternare ogni dubbio o problema legato alla sfera intima e sono molto attente sia alla prevenzione, sia alla cura indicate”. L’affluenza conferma quanto evidenziato dalla ricerca condotta da ONDA. La salute è una priorità per 7 italiane su 10, ma quasi la metà delle intervistate giudica insufficiente l’assistenza del Servizio Sanitario Nazionale. Solo il 46% delle donne è soddisfatto della gestione della propria salute: 2 intervistate su 3 vorrebbero fare di più.
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