Cronaca

Terremoto, ecco l’elenco dei beni culturali danneggiati in Umbria

“Ci sono 293 beni immobili di valore culturale crollati o gravemente danneggiati nel raggio di 20 km dall’epicentro del terremoto tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo”, ha detto il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, in una conferenza stampa in cui  ha fatto un primo punto della situazione sul patrimonio artistico e culturale danneggiato dal sisma e sulle misure già in atto per preservarlo in vista di ricostruzioni e restauri. “Ma il numero è destinato ad aumentare – ha detto il segretario Generale del Mibact, Antonia Pasqua Recchia- perché l’azione del sisma si espande lungo le falde e non in un cerchio geometrico intorno all’epicentro”. “50 di questi siti sono già stati oggetto di un primo sopralluogo da parte dei carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale – ha aggiunto il generale del Comando carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico, Fabrizio Parrulli- e sono in gran parte crollati”.

L’archidiocesi di Spoleto-Norcia ha già riferito che le zone più danneggiate in Umbria sono quelle dei Comuni di Norcia e Preci. È notizia di oggi lunedì 29 agosto che l’Abbazia di S. Eutizio (la chiesa era già stata chiusa mercoledì scorso) deve essere sgomberata perché il campanile (nella foto) e l’attiguo cimitero sono seriamente danneggiati e nuove scosse potrebbero far temere il peggio, ossia il crollo. Le uniche stanze sicure che potranno essere usate sono le prime sulla sinistra entrando in Abbazia. Lesioni a chiese e case canoniche pure a Cascia, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Cerreto di Spoleto, Sellano, Vallo di Nera, S. Anatolia di Narco, Scheggino.

Si registrano danni anche a Spoleto e addirittura a Bevagna. Gli uffici della Curia Arcivescovile stanno continuando i sopralluoghi sul territorio e hanno chiesto a tutti i parroci di segnalare eventuali danni.

Ma ecco ad oggi l’elenco dei beni culturali segnalati in Umbria come danneggiati, come detto, l’elenco non è definitivo, visto che riguarda solo 3 Comuni della Valnerina, ed è destinato a salire.

NORCIA:
Monastero di San Benedetto: lesioni evidenti alla guglia di destra e lesioni di rilievo sul porticato lato destro del plesso
Mura perimetrali della Città vecchia: lesionate su tre punti con crolli parziali in prossimità di Porta Sabina, Porta Romana e Porta Orientale.
Frazione Castelluccio di Norcia: il campanile della Chiesa Centrale risulta gravemente lesionato e pericolante
Frazione San Pellegrino: lesionato il campanile della Chiesa di S. Pellegrino
Frazione Preci; chiesa di Santa Maria della Pietà e chiesa Sant’Eutizio: lesioni evidenti
Frazione Campi di Norcia: Chiesa San Salvatore, lesionata.
SELLANO (PG):
Chiesa Montesanto: caduta calcinacci e lievi crepe sulle mura
Borgo Storico di Sellano: arco medioevale e mura storiche di cinta transennate, pericolose per caduta calcinacci
Località Casale: Chiesa San Rocco, lesioni e caduta calcinacci
CERRETO DI SPOLETO:
Località Colle, Chiesa Madonna di Costantinopoli: lesioni infrastrutturali di notevole importanza
Località Borgo Cerreto, Chiesa Borgo San Lorenzo: lesioni infrastrutturali gravi sul rosone centrale e alle mura sottostanti
Frazione Ponte Cerreto, Chiesa Santa Maria Assunta: presenti evidenti crepe all’interno della sola sagrestia
Località Nortosce, Chiesa di San Pietro Greta: danni strutturali evidenti (non è possibile accedere al sito per l’alto rischio di crollo)
Eremo della Madonna della Stella: probabili danni strutturali.