Cronaca

Terremoto, le iniziative 2 anni dopo | Consiglio comunale a San Pellegrino, paese “in gabbia”

Due anni fa l’inizio dello sciame sismico che ha devastato diverse aree del centro Italia, provocando morte e distruzione. Domani, 24 agosto, a due anni da quella terribile notte, anche l’Umbria ricorderà le scosse di terremoto, tracciando anche il punto su quanto fatto (e non fatto) dopo il sisma. Perché se è vero che le scosse successive (quelle di fine ottobre prima nella zona di Visso e poi la più forte di Norcia e quelle del 18 gennaio 2017) hanno fatto sì che ogni volta si dovesse ricominciare da capo con la fase emergenziale e la conta dei danni, la grande macchina della burocrazia ha di certo peggiorato la situazione.

Qualcosa inizia a muoversi ora, dopo ben 62 ordinanze dei due commissari straordinari per la ricostruzione che si sono susseguiti (Vasco Errani prima e Paola De Micheli ora, il cui mandato è in scadenza) e diversi decreti legge, nessuno del tutto risolutivo. Basti pensare che soltanto a luglio 2018 è partito il primo cantiere pubblico per la ricostruzione, quello della torre civica di Norcia finanziato da Brunello Cucinelli. Le uniche scuole realizzate sono quelle finanziate dalla Fondazione Francesca Rava, semipermanenti, mentre soltanto in queste settimane stanno iniziando i lavori per le prime finanziate in Umbria dalla struttura commissariale, a Perugia, Foligno e Bastardo di Giano dell’Umbria (più complicata la situazione a Spoleto dove al momento tutto è in standby per valutazioni politiche della nuova Giunta comunale).

Molto è stato fatto dai privati e grazie alla solidarietà, anche se alcune situazioni sono finite nel mirino della magistratura per colpa della normativa contorta (basti pensare al sequestro di Casa Ancarano e del Centro Boeri a Norcia). Ed a proposito di solidarietà, ogni tanto arrivano singole iniziative a favore di questo o quel territorio, segno che comunque per fortuna non è sceso del tutto il silenzio sui terremotati. E’ il caso della Festa dell’Unità di Bologna, che si apre oggi alla Fiera di Bologna e che per 20 giorni ospiterà un ristorante interamente dedicato alla città di San Benedetto. I piatti saranno tutti cucinati con materie prime acquistate direttamente da produttori di Norcia: salumi, carne, lenticchie, vini etc. Un’operazione – sostenuta dal commissario straordinario alla ricostruzione e parlamentare Pd De Micheli, dall’onorevole Andrea De Maria e dal responsabile della festa  Pd Davide Speme – che porterà introiti ai produttori nursini per alcune decine di migliaia di euro.

San Pellegrino di Norcia, paese “in gabbia”

Simbolo del terremoto del 24 agosto 2016 è il paesino di San Pellegrino di Norcia. Un’ora dopo la scossa di Accumoli delle 3.36, di 6 gradi di magnitudo, (che ha provocato quasi 300 morti, principalmente ad Amatrice ma anche ad Arquata del Tronto oltre all’epicentro), infatti, in questa zona hanno avuto epicentro due scosse sopra i 5 gradi. La piccola frazione è stata distrutta, San Pellegrino è stato senza dubbio il simbolo del sisma in Umbria due anni fa prima della grande scossa di 6.5 gradi del 30 ottobre. Solo il caso ha voluto che non vi fossero vittime: dopo la prima scossa tutti erano scappati dalle loro case.

Oggi, due anni dopo, a San Pellegrino il panorama è desolante: vari edifici sono stati demoliti, gli altri distrutti dal sisma rimangono squarciati come monumenti, tutto chiuso da transenne. Il paese – come documentano le foto di Daniele Franchi, che in questi mesi ha compiuto vari pellegrinaggi in Italia e in Europa per tenere alta l’attenzione su di esso – sembra in gabbia. Per ricostruirlo interamente ci vorranno anni e anni. San Pellegrino di Norcia è un simbolo (anche se situazioni simili sono presenti in diverse altre frazioni, non solo della città di San Benedetto, per non parlare di Castelluccio) ed è per questo che il Comune ha deciso di programmare proprio qui un consiglio comunale straordinario aperto, venerdì  sera alle ore 18, nel container collettivo. “La seduta sarà occasione per fare il punto della situazione a due anni dall’inizio degli eventi sismici che hanno interessato il territorio di Norcia ed in particolare la frazione di San Pellegrino, tra le prime colpite” spiega l’amministrazione comunale.

Le iniziative in Umbria

Il consiglio comunale aperto in realtà sarà soltanto l’ultima delle iniziative in programma per la giornata di domani in Umbria. La Regione, insieme ai comuni di Cascia, Norcia e Preci, ha programmato infatti vari appuntamenti, a cui prenderanno parte la presidente della Giunta regionale (nonché vice commissario per la ricostruzione) Catiuscia Marini ed il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia.

Si inizierà alle ore 9 a Foligno, al Centro regionale di protezione civile: qui è in programma un incontro con i Servizi regionali e la Consulta Regionale Volontariato ed Anci impegnati nella gestione emergenza Post  sisma 2016 e sarà l’occasione per ricordare le vittime.

Alle 10.45 il primo appuntamento in Valnerina sarà a Cascia, con la visita delle aree Sae di Padule ed Avendita, ci sarà anche un incontro con gli assegnatari alla presenza del sindaco di Cascia Mario De Carolis. Un’ora dopo i rappresentanti istituzionali si sposteranno a San Pellegrino di Norcia, per incontrare gli sfollati e fare visita al centro gravemente danneggiato, alla presenza del sindaco di Norcia Nicola Alemanno. Alle 13 si replicherà ad Ancarano di Norcia, dove alle 15 si terrà una conferenza stampa e la presentazione del report a due anni dal sisma. Alle 16,30, infine, a Preci capoluogo altro incontro con gli assegnatari delle Sae; sarà l’occasione per consegnare un’attività produttiva delocalizzata, alla presenza del sindaco Pietro Bellini.