Una buona notizia finalmente per chi da mesi attende il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione per le popolazioni colpite dal terremoto. A Spoleto come a Norcia sono finalmente iniziati i pagamenti da parte dei Comuni per i cittadini compresi nel primo elenco dei richiedenti dopo il sisma del 24 agosto.
A Spoleto le liquidazioni dei contributi, dopo la trafila burocratica necessaria, sarebbero iniziate ieri. A Norcia, invece, i pagamenti del Cas sono stati effettuati nel corso della settimana e riguardano i cittadini compresi nel primo elenco degli aventi diritto che era stato pubblicato all’albo pretorio comunale qualche settimana fa.
A fare da contraltare, però, è il fatto che alcuni degli aventi diritto nursini si sono ritrovati con 3,50 euro in meno dall’importo previsto e stanziato. Agli importi stanziati dal Governo tramite le Regioni ed erogati dai singoli Comuni, infatti, sono state tolte le spese per le commissioni applicate dalla tesoreria comunale. Questo, in realtà, soltanto per i cittadini che hanno un gruppo bancario diverso da quello a cui è affidato a Norcia il servizio di tesoreria, vale a dire Casse dell’Umbria (ora Banca Intesa). Tutti gli altri, invece, hanno avuto il versamento dell’intera cifra. Alcuni cittadini lo hanno notato e hanno subito ipotizzato che c’era qualcosa che non andava. Le banche lucrano sul Cas? Questo il quesito che qualcuno si è posto. In realtà le cose stanno diversamente ed ora si correrà subito ai ripari.
Siamo infatti voluti andare a fondo della vicenda scoprendo che il problema risiede nella convenzione tra Banca Intesa e il Comune di Norcia. Che prevede, per tutti i versamenti “fuori piazza” (cioè relativi ad altri gruppi bancari) l’addebito all’utente delle spese di commissione. I mandati di pagamento, secondo quanto ci è stato riferito dall’istituto di credito, sono stati effettuati dagli uffici comunali nursini sottraendo appunto i 3,50 euro previsti (ma solo per chi non ha un conto corrente del gruppo Intesa Sanpaolo), come di consueto. Senza ipotizzare che potesse essere effettuata un’esenzione per tutti, vista la causale. Nessuno, in realtà, si sarebbe reso conto dell’inghippo. Solo dopo la nostra segnalazione agli uffici competenti, ieri pomeriggio, tutti sono corsi ai ripari.
“L’esenzione dalle commissioni – ci spiegano dall’ufficio stampa della banca che si occupa della tesoreria comunale – va decisa dall’amministrazione comunale. Banca Intesa però vuole mostrare ancora una volta la sua vicinanza alle popolazioni terremotate ed ha deciso di farsi carico delle commissioni dovute per le pratiche del contributo per l’autonoma sistemazione. Abbiamo pertanto invitato il Comune di Norcia ad emettere i prossimi mandati di pagamento con l’esenzione dalle commissioni per tutti. Non solo: la banca si farà anche carico dell’integrazione dei 3,50 euro già addebitati ai cittadini, a cui quindi verranno rimborsati”.
Tutto è bene, insomma, quel che finisce bene.
Intanto proprio in questi giorni il Comune di Norcia ha emesso il bando per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale per il periodo dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per un valore presunto di 5.000 euro. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 del 28 dicembre. Nel nuovo schema di convenzione non sono previste esenzioni specifiche per casi come quelli dei contributi relativi al terremoto, ma chissà che, alla luce di quanto avvenuto in questi giorni, non possano essere ora previsti nell’offerta da parte degli istituti di credito partecipanti.