Il terremoto ha fatto perdere all’agricoltura umbra, in due anni, 260 milioni d euro di valore delle produzioni. È quanto da un’analisi della Coldiretti su dati Istat, confrontando il Pil agricolo pre sisma del 2015 con quello dei due anni successivi, diffusa in occasione dell’apertura del più grande mercato degli agricoltori, dei pastori e degli allevatori terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo al Villaggio della Coldiretti al Circo Massimo a Roma per fare il bilancio a due anni dalle scosse.
Nel Lazio sono stati “bruciati” 175 milioni di euro mentre nelle Marche il conto parla di 140 milioni di euro. Gli agricoltori e gli allevatori terremotati hanno perso in due anni oltre mezzo miliardo di euro solo a causa del crollo delle produzioni e delle vendite senza contare i danni strutturali a stalle, case e fabbricati rurali.
Nel 2017 si è verificata una tiepida ripresa delle produzioni agricole rispetto all’annata precedente – aggiunge Coldiretti – ma la situazione è ancora lontana dal tornare alla normalità se si considera che il Pil agricolo è ancora complessivamente inferiore a quello del 2015, con punte del 13% in meno per l’Umbria e del 6% in meno per le Marche.
Tra i settori più colpiti c’è sicuramente – spiega Coldiretti – quello dell’allevamento, dove la produzione di latte è calata del 20% anche per la chiusura delle stalle, ma le difficoltà non hanno scoraggiato la maggioranza di agricoltori e allevatori che, a prezzo di mille difficoltà e sacrifici, non hanno abbandonato il territorio ferito e sono riusciti a garantire la produzione della maggior parte delle tipicità. Lo dimostra il fatto – ricorda Coldiretti – che a Castelluccio di Norcia si è portata a termine la raccolta della prestigiosa lenticchia con la falciatura degli oltre 500 ettari seminati ed un raccolto quest’anno attorno ai 3mila-4mila quintali secondo la Coldiretti.
È necessario che la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia, che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo, ed è per questo che la Coldiretti insieme alla solidarietà è ininterrottamente impegnata con Campagna Amica a garantire uno sbocco al mercato per le produzioni locali, ha affermato il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti, visitando gli stand dei produttori giunti a Roma con le proprie eccellenze regionali: dai salumi, alle lenticchie, dal farro ai formaggi fino alle confetture.
Nei paesi terremotati – si evince ancora dall’analisi Coldiretti – si registra ancora un crollo del 70% delle vendite con un ritorno alla normalità lontano: alle difficoltà abitative delle popolazioni locali si aggiungono i problemi a far tornare i turisti, mentre si scontano i ritardi della ricostruzione.