Terremoto

Terremoto, folla di tecnici all’incontro con Errani e Marini | “Non sarà una ricostruzione centralizzata”

Priorità alla ricostruzione delle scuole, ma anche una ricostruzione veloce e fatta bene: è quanto emerso questa mattina a Foligno durante l’incontro promosso dalla Regione Umbria alla presenza anche del commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, alla presenza di un fiume di tecnici privati. Un primo appuntamento di tipo tecnico a cui ne seguiranno altri, rivolto ai professionisti a cui spetterà mettere in campo le ordinanze emanate da Errani, due delle quali – quella per la riparazione degli edifici con danni lievi e quella per le imprese – già operative. Tecnici che, secondo le disposizioni stabilite, non potranno occuparsi di più di 30 pratiche ciascuno relative alle scosse di terremoto del 2016.

>> Ricostruzione, nuove ordinanze di Errani | Nominato Comitato tecnico scientifico, anche uno spoletino tra i 13 esperti

Abbiamo ormai un quadro definito di norme, così come di risorse finanziarie, che ci consentono di avviare da subito la fase della ricostruzione post sisma che rappresenta per tutti noi la vera, grande sfida. Una sfida che ci impone un lavoro di squadra, basato sulla massima condivisione delle scelte ed una ampia e diffusa informazione per mettere cittadini, tecnici, amministratori pubblici nelle migliori condizioni per poter, ciascuno per il proprio ruolo e responsabilità, avviare immediatamente la ricostruzione privata e pubblica”. Ad evidenziarlo è stata la presidente della Regione e vice commissario straordinario per la ricostruzione, Catiuscia Marini, nel suo intervento di apertura dell’incontro di oggi a Foligno, all’auditorium San Domenico. Oltre ad Errani erano presenti l’assessore regionale ai Lavori pubblici Giuseppe Chianella, il direttore regionale Diego Zurli, ed il dirigente della Protezione civile regionale Alfiero Moretti, che ha illustrato nel dettaglio il quadro normativo ed il complesso delle ordinanze già approvate e che consentono già da subito a cittadini, imprenditori, operatori economici, agricoltori ed anche amministrazioni pubbliche, di poter già avviare la ricostruzione degli immobili danneggiati dai diversi eventi sismici. Ricostruzione che in alcuni casi, soprattutto per la cosiddetta “ricostruzione leggera”, è a “burocrazia zero”.

Lo scopo e lo spirito di questa giornata di lavoro – ha affermato la presidente Marini – è quello di fornire a tutti voi, tecnici ed amministratori pubblici, tutte le informazioni relative al quadro delle leggi, delle ordinanze, sia del commissario per la ricostruzione, sia del sub commissario, per mettervi nelle condizioni di poter essere da subito operativi”. Rivolgendosi nello specifico ai tanti tecnici presenti (ingegneri, architetti, geometri, etc) la presidente Marini ha sottolineato come la loro funzione è e sarà importantissima, “in quanto sarete voi a rappresentare lo snodo fondamentale del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione per la ricostruzione delle case e di quanto altro è stato danneggiato dal terremoto”.

La presidente ha specificato che quella di oggi è una prima giornata informativa, cui ne seguiranno altre più mirate ai diversi comparti e aspetti della ricostruzione, mentre presso la Scuola umbra di amministrazione pubblica a Villa Umbra, in collaborazione con la struttura del Commissario straordinario per la ricostruzione, saranno svolte attività di formazione per tecnici e per dipendenti e amministratori pubblici. “Voglio ribadire – ha aggiunto Marini – come siamo in una fase che ci vede, e vi vede, parallelamente impegnati su diversi livelli, da quello della gestione dell’emergenza alla realizzazione dei campi container e di predisposizione delle aree per le ‘casette’ ed al tempo stesso di avvio di interventi di vera e propria ricostruzione. È questa la grande novità”.

Nel sottolineare, inoltre, che “questa non sarà affatto una ricostruzione centralizzata”, la presidente Marini ha ricordato che l’Ufficio speciale per la ricostruzione, già istituito dalla Regione, avrà due sedi fisiche, una a Foligno ed una a Norcia: “Abbiamo sostenuto – ha proseguito Marini – sin dal giorno successivo all’avvio di questa drammatica crisi sismica, che la ricostruzione dovrà essere il risultato di un lavoro condiviso innanzitutto con cittadini, e con il diretto coinvolgimento delle comunità, in stretto rapporto tra la struttura del Commissario straordinario, le Regioni ed i sindaci e con il massimo coinvolgimento dei tecnici e dei professionisti”.

Infine, la presidente Marini ha ricordato come la Giunta regionale dell’Umbria abbia già avviato il lavoro per la definizione di un disegno di legge regionale che dovrà dettare specifiche norme di carattere urbanistico ed edilizio per regolare la ricostruzione. Il disegno di legge dovrà essere predisposto entro i prossimi due mesi, in modo tale da consentire all’Assemblea legislativa di poterlo discutere ed approvare entro la primavera.