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Terremoto Emilia. Dopo il campo predisposto a Massa Finalese, l’Umbria ne allestisce un altro a San Prospero

Prosegue l'impegno del Centro di Protezione civile della Regione Umbria e delle organizzazioni del volontariato presenti nel territorio umbro in aiuto alla popolazione colpita dal sisma in Emilia Romagna. Il 25 maggio, da Foligno, era partita la terza squadra, formata da 32 volontari e da due funzionari del Centro regionale, che si è avvicendata con il secondo gruppo che operava nei luoghi terremotati.
Di questo terzo contingente, undici volontari addetti al servizio di ristorazione nel campo allestito in Piazza Donatori di sangue, a Finale Emilia. I volontari costituiscono parte del Gruppo Comunale di Orvieto, che collabora anche alla gestione del campo. Gli altri volontari, insieme ai due funzionari regionali, sono stati impegnati nelle attività del campo n.5 di Massa Finalese, dove fin da domenica 20 maggio, dopo le prime scosse di terremoto, l'Umbria insieme alla Regione Marche ha installato tende che hanno permesso di dare assistenza ai primi 450/500 sfollati.
Ieri, in seguito alle nuove forti scosse, è partito un nuovo contingente che ha allestito un altro campo a San Prospero, in provincia di Modena. Oggi sono state allestite le tende che potranno ospitare ulteriori 250 sfollati. Per sabato è prevista la partenza di un quinto contingente per avvicendarsi con chi già si trova sul posto.
La partenza del nuovo gruppo è stato annunciato ieri dalla Presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini, che si è recata a Foligno per partecipare alla riunione operativa svoltasi presso il centro regionale della protezione civile. “Le immagini sconvolgenti che giungono dall’Emilia-Romagna ci impongono, oltre agli adempimenti che ci richiede la protezione civile nazionale ogni ulteriore sforzo per essere vicini, con aiuti concreti, alle popolazioni così duramente colpite”. E’ quanto ha affermato la Presidente, al temine della riunione. “Per questo, ha affermato la presidente, ho deciso di inviare una lettera a tutti i sindaci della regione affinché mettano a disposizione innanzitutto tecnici (ingegneri, architetti e geologi) per intensificare la nostra presenza nelle zone terremotate nell’opera di verifica dell’ agibilità degli edifici. Abbiamo inoltre già comunicato la messa a disposizione degli immobili della nostra regione idonei per il ricovero dei beni culturali a rischio. Ovviamente, ha concluso la presidente Marini, siamo impegnati ad accogliere ogni ulteriore richiesta che ci dovesse pervenire sia dalla regione Emilia Romagna che dai comuni colpiti e ci renderemo disponibili per ogni necessità”. Intanto un contingente straordinario della Regione Umbria partirà nelle prossime ore con destinazione San Prospero, in provincia di Modena, dove sarà allestito un campo per ospitare 250 terremotati. La richiesta è giunta alla sala operativa della Protezione Civile proprio mentre stava per cominciare la riunione già convocata e cui partecipa la stessa presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che aveva già comunicato al dipartimento nazionale di Protezione Civile – che coordina le operazioni di gestione dell’emergenza – la massima disponibilità della Regione a fare quanto possibile, e nelle sue disponibilità, per assistere le popolazioni dell’Emilia Romagna, colpite dalle nuove e forti scosse di terremoto. La colonna mobile che raggiungerà San Prospero è composta da trenta volontari, più due funzionari della protezione civile regionale, ed è completamente autosufficiente ed in grado, quindi, di poter ospitare 250 persone. Appena questa mattina era partito il contingente di volontari e funzionari che ha dato il cambio al personale umbro che sta operando nell’altro campo allestito e gestito dalla Regione Umbria a Massa Finalese, e che ospita altri 250 terremotati. La Regione è inoltre impegnata nell’invio di tecnici per l’effettuazione dei rilievi e la verifica dell’agibilità degli immobili. In questo caso si tratta di squadre formate da funzionari della Regione e delle province di Perugia e Terni. Infine, già da alcuni giorni operano in Emilia Romagna i geologi della Regione, sia per la verifica degli effetti di amplificazione del sisma con l’utilizzo di speciali rilevatori, sia per lo studio dei fenomeni di liquefazione del terreno riscontrati in diverse località colpite dal sisma. La presidente Marini, già in occasione dei lavori del Consiglio regionale che si sono svolti oggi pomeriggio, aveva rinnovato innanzitutto il cordoglio dell’intera Umbria per le nuove vittime del terremoto in Emilia, annunciando che si sarebbe recata immediatamente alla riunione operativa in programma nel Centro di Protezione civile di Foligno.