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Terremoto di Gubbio: nuova scossa / Protezione Civile: “situazione monitorata” / I tecnici ottimisti / AGGIORNAMENTO

Aggiornamento ore 16.06 – A seguito dello sciame sismico che da questa notte ha interessato il bacino di Gubbio, il commissario prefettizio Maria Luisa D'Alessandro ha convocato, questa mattina, una riunione per fare il punto della situazione e determinare le eventuali misure da adottare. Presso la sala Consiliare erano presenti, tra gli altri, oltre al commissario Maria Luisa D'Alessandro, per la Protezione Civile Regione Umbria il dirigente ing. Sandro Costantini e Bartolini Emiliano, il capitano dei Carabinieri di Gubbio Pierangelo Jannicca, il maggiore Ascenzio Stazi della Polizia Provinciale, la comandante Elisa Floridi e il tenente Massimo Pannacci della Polizia Municipale del Comune di Gubbio, per i Vigili del Fuoco Sauro Monacelli, Paciotti Liana del Gruppo Protezione Civile Città di Gubbio, tecnici rilevatori della Provincia di Perugia, il dirigente comunale ing. Luigi Casagrande e i tecnici comunali del Servizio di Protezione Civile Angelo Bertinelli e Milena Bichi. Dalla riunione è emerso che la situazione è sotto controllo e non ci sono indicazioni per particolari problemi, né sono stati segnalati danni a persone o cose. Si coglie, comunque, l'opportunità di effettuare verifiche tecniche su alcune delle strutture della città anche in considerazione della prossima riapertura delle scuole. La riunione è continuata alla presenza del prefetto Antonio Reppucci, che ha presieduto la seconda parte dell'incontro ed ha espresso soddisfazione per il dispositivo in corso di attivazione. Il commissario D'Alessandro ha comunicato che sarà attivato, a scopo precauzionale, il Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione Civile per monitorare e sperimentare il coordinamento, la sinergia delle varie forze e gestire al meglio le necessità della popolazione. Il commissario D'Alessandro ringrazia, della particolare attenzione e per la vicinanza al territorio di Gubbio, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi.

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Aggiornamento 13.02 – Continua a tremare la terra a Gubbio. Pochi minuti fa, alle 12.51, un nuovo sisma ha scosso la popolazione che da questa notte è alle prese con uno sciame sismico di una certa importanza. L'ultimo evento ha fatto registrare una magnitudo di 3.1 della Richter con epicentro sempre nel comune eugubino.

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Aggiornamento ore 12.51 – Pronta risposta della Provincia di Perugia con i propri tecnici al terremoto di magnitudo 3.7 che intorno alla mezzanotte ha interessato l’Eugubino ed è stato avvertito in un’ampia area dell’Umbria. Già dalle prime ore mattino infatti su indicazione del presidente Marco Vinicio Guasticchi e dell’assessore delegato alla Protezione civile, Roberto Bertini, la macchina disposta da servizio controllo costruzioni, si è immediatamente attivata sugli edifici scolastici del territorio interessato dal sisma. Al momento non sono stati registrati danni alle strutture. “Il nostro servizio controllo costruzioni – dichiara Guasticchi – è a disposizione del commissario prefettizio, Maria Luisa D’Alessandro per collaborare laddove si ritenesse necessaria la presenza dei nostri tecnici per effettuare i necessari sopralluoghi sugli edifici”. “Sul fronte degli interventi post-sisma – spiega Bertini – i nostri uffici tecnici sono ormai collaudati e in grado di fornire in maniera tempestiva i dati relativi alla staticità degli edifici in stretta collaborazione con la Protezione civile e le altre istituzioni territoriali”.


Ore 11.51 – Continuano le verifiche conseguenti l’evento sismico di magnitudo 3.7, registrato poco dopo mezzanotte nella zona di Gubbio con l’epicentro localizzato tra Gubbio e Mocaiana. Lo comunica la Protezione Civile della regione Umbria confermando che, al momento, nella sala Operativa della Protezione Civile Regionale non è pervenuta alcuna segnalazione di danni. La scossa, percepita in senso prevalentemente ondulatorio, è stata avvertita dalla popolazione a Gubbio, ma anche in molti comuni della fascia appenninica quali Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Gualdo Tadino ed anche in alcuni comuni dell’Altotevere, come Pietralunga, Montone, Umbertide fino a Città di Castello. L’evento è stato avvertito anche in alcuni comuni della Valle Umbra tra cui Assisi e Foligno.
I dettagli del terremoto – I tecnici Regionali della Protezione Civile, fin dai primi momenti successivi all’evento e per tutta la notte, hanno mantenuto i contatti con il Comune di Gubbio, con i Vigili del fuoco e i Carabinieri. L’ipocentro, continua il comunicato della Protezione Civile, è stato localizzato in modo abbastanza superficiale a circa 8.6 Km. e questo ha fatto si che la scossa è stata avvertita in modo molto abbastanza forte dalla popolazione. Dopo il primo evento di maggiore intensità, sono seguite numerose repliche – circa 80 – nel corso della notte e della mattina; quelle di maggiore intensità alle 3.14 di magnitudo 2, alle 4.38 di magnitudo 2.5, alle 5.04 di magnitudo 2.1 e alle 5.14 di magnitudo 2.5 alle 9.19 di magnitudo 2.7.
L’evoluzione del fenomeno sismico caratterizzato dalla presenza di numerose scosse di modesta intensità viene comunemente interpretato dai tecnici in senso positivo poiché garantisce una graduale e progressiva dissipazione dell’energia sismica.

Il Sistema Regionale della Protezione Civile, tramite le sue strutture tecniche, segue costantemente l’evoluzione della situazione con continue verifiche e controlli. Sono già stati attivati i primi controlli sugli edifici scolastici della Provincia a cura dei propri tecnici ed sugli altri edifici sensibili a cura di dei tecnici regionali e del Comune di Gubbio. E’ altresì in fase di organizzazione una prima serie di sopralluoghi da parte dei geologi della Regione per verificare l’eventuale attivazione di dissesti o movimenti franosi. E’ previsto nella tarda mattinata di oggi (martedì 27 agosto), un incontro presso il Comune di Gubbio alla presenza di tutte le strutture della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine, all’esito del quale sarà possibile fare il punto sulla situazione e sulle eventuali misure da adottare ivi compresa l’apertura, a scopo precauzionale, del Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione Civile.

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