In seguito al devastante terremoto che questa mattina ha colpito il Centro Italia, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo si è subito recato in Comune, negli uffici della Protezione Civile, per predisporre le verifiche agli edifici.
Come primo provvedimento, il primo cittadino, ha disposto che nella giornata di domani, lunedì 31 ottobre, le scuole di ogni ordine e grado di Terni, comprese le sedi universitarie, siano chiuse non solo per l’attività didattica ma anche per quella amministrativa. Sulla riapertura o meno delle scuole al termine del ponte di Ognissanti verrà data apposita comunicazione. La riapertura è legata all’esito delle verifiche che si terranno nella giornata di domani.
Per quanto riguarda la situazione generale, a Terni non si registrano, almeno sino ad ora, danni rilevanti al patrimonio edilizio, anche se il terremoto di questa mattina ha fatto sentire i suoi effetti: alla Cascata delle Marmore è stata chiusa la Specola; Villa Rinaldi è inagibile; a Cesi è stato effettuato un transennamento perché la copertura di una abitazione ha registrato un problema. Sono le principali risultanze della riunione operativa che si appena conclusa a Palazzo Spada e che ha visto la presenza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, del vicesindaco Francesca Malafoglia, dei responsabili della Protezione Civile comunale.
La direzione Lavori Pubblici ha predisposto le squadre dei tecnici specializzati che nella giornata di domani verificheranno gli edifici pubblici comunali, ad iniziare dalle scuole. Per mettere in campo un numero adeguato di verificatori è stato richiamato in servizio tutto il personale possibile.
Per segnalare danni agli edifici anche privati, per evidenziare situazioni di emergenza sono attivi i numeri della protezione civile comunale 0744549821, del comando della Polizia Municipale 0744426000.
Inoltre i tecnici della Protezione Civile, dopo una verifica in loco, rendono noto che il viadotto di Ponte Le Cave è agibile. Non sono emersi, infatti, danni alle strutture portanti, l’impalcato è stabile. E’ stato riscontrata una lesione a una struttura muraria secondaria, una lesione che non è legata all’evento sismico. Nella giornata di domani è stato comunque programmato un intervento per rimuovere la causa del problema.
A Calvi dell’Umbria si è verificato invece il crollo di una parte della chiesa di Santa Maria Maddalena, mentre a Piediluco si registrano alcune crepe in alcune abitazioni.
Come stabilito da un’ordinanza della curia anche le messe sono state officiate all’aperto per la sicurezza dei fedeli e sono state sospese tutte le iniziative che possono concentrare un numero consistente di persone in luoghi chiusi pubblici.