“Sono molto grato a Romualdo Fuso per l’ottima inventiva nell’organizzazione dell’iniziativa svoltasi a Castelluccio nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 settembre 2016”. Queste la parole di ringraziamento del presidente della Comunanza Agraria di Castelluccio, Roberto Pasqua.
“Dieci euro….un campanile”, questo è l’appellativo dato a due giornate di grande vitalità. La piazza centrale di Castelluccio ha ospitato in un clima di viva cordialità circa 300 moto con i loro motociclisti, che hanno voluto dare un aiuto concreto alla collettività per salvare il campanile del paese fortemente danneggiato dal sisma; i soldi raccolti sono stati fatti confluire in un fondo la cui donazione è destinata, tramite bonifico, alla “Comunanza Agraria di Castelluccio”, che curerà i lavori di ristrutturazione del campanile.
“E’ una chiara e tangibile dimostrazione– aggiunge Pasqua- che l’amore per Castelluccio non ha tempi né confini. Se Castelluccio ammalia i turisti nel periodo della fioritura, simile attrazione trasmette in tutti i periodi dell’anno con scenari suggestivi e mozzafiato. E’ un luogo magico e mi fa davvero grande piacere constatare che sono in molti ad averlo compreso.
L’iniziativa ad opera di Romualdo non rappresenta un’isolata manifestazione di solidarietà, ma deve essere il punto di partenza di un percorso che permetterà a Castelluccio di tornare a brillare nel mondo.
E in questo ringrazio non solo tutte le persone che hanno deciso in queste due giornate di mostrare affetto e vicinanza, ma anche la collettività tutta castellucciana, la quale si è subito dimostrata entusiasta all’idea: è stato veramente gratificante vedere sabato e domenica che tutte le attività hanno riaperto i propri locali, sia pure per un semplice panino, un bicchier di vino o un modesto caffè.
L’importante è il messaggio. E’ vero, nei volti delle persone è ancora impressa la paura, ancora scolpito quel senso di precarietà che non assicura quell’incantevole spensieratezza dei giorni odierni. Ma i buoni propositi per ripartire ci sono tutti.
Come la pianta che sebbene recisa non molla la presa, ci rialzeremo più forti di prima, con lo sguardo rivolto al futuro certi nella speranza del domani.
Grazie ancora Romualdo e a tutti i cari motociclisti accorsi, grazie alle attività: che sia solo la prima di una lunga serie di iniziative!”