Quattro volontari dell’Enpa di Terni si sono uniti alla task-force istituita nelle zone colpite dal terremoto per prestare soccorsi e assistenza agli animali. Le guardie Elisa Carletti, Roberta Carnassale, Ilaria Bassetti capitanate dal coordinatore territoriale delle guardie zoofile Cristiano Romiti hanno attraversato Amatrice e Accumoli per aiutare gli animali. Cani, gatti, cavalli, mucche.
Il terremoto ha colpito anche loro e il compito dei volontari dell’Enpa è quello di garantire cure e alimenti agli animali che sono rimasti feriti o che semplicemente non hanno più nessuno che si prende cura di loro. “Siamo arrivati questa mattina. Attualmente – racconta al telefono Cristiano Romiti, in una delle poche pause che i 4 volontari si sono potuti concedere – siamo a Grisciano, una frazione di Accumoli. Abbiamo attraversato anche Amatrice e Accumoli. Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo visto. Paradossalmente la cosa che ti rimane fissa dentro la testa è il silenzio. Il silenzio che si prova entrando in questi paesi devastati dalla furia della natura. È surreale.
Abbiamo portato soccorso a 6 animali tra cani e gatti che erano rimasti tra le macerie e che sono stati estratti dai loro stessi padroni che hanno scavato con mezzi di fortuna. Nell’ultimo salvataggio però siamo riusciti a dare aiuto solo ad uno dei due animali rimasti sotto le macerie, un pastore maremmano che non voleva saperne di allontanarsi dalle macerie perché sotto i resti di un’abitazione c’era un altro cagnolino, un bastardino, che però non siamo riusciti a salvare.
Ovviamente – prosegue nel suo racconto il coordinatore delle Guardie Zoofile di Terni – non prestiamo soccorso solo agli animali feriti ma a tutti. Queste sono zone di montagna ci sono tantissimi animali che non hanno più nessuno che si prenda cura di loro. La nostra unità operativa è composta da 8 persone e resteremo qui per almeno un mese“.
D’un tratto la voce di Romiti si interrompe: “Scusa – riprende il volontario ternano – hanno appena estratto una persona dalle macerie, scusa – si interrompe ancora – è dura, è dura“.
A poco più di 24 ore dall’emergenza le terre colpite dal terremoto si popolano di volontari specializzati in diversi settori. Quelli dell’Enpa svolgono un lavoro fondamentale destinato agli amici dell’uomo. Animali di ogni genere colpiti anche loro da quella bestia invisibile che ha agito approfittando dell’oscurità e che si chiama terremoto.