Terremoto

Terremoto, cambia l’assistenza | A Cascia si stacca l’energia elettrica nell’area camper

La gente non riesce a superare la paura del terremoto, la neve ed il gelo stanno flagellando la Valnerina, ma le disposizioni della Protezione civile nazionale sono chiare, come ricordato ieri: si deve andare verso una normalizzazione della situazione. E’ per questo che i sopralluoghi sugli edifici hanno avuto un’accelerata e le persone stanno prendendo conoscenza se la loro abitazione è agibile o non abitabile. Così, chi ha una casa dove può tornare lo deve fare, anche se alcuni hanno resistenze. La paura che il “mostro” torni ovviamente c’è e nessuno può dire che il pericolo sia scampato. Chi invece non può rientrare continuerà ad avere l’assistenza necessaria da parte delle istituzioni.

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La situazione nei Comuni

Per la popolazione che ha un’abitazione ritenuta non abitabile dai sopralluoghi Fast – in attesa di dar corso all’iter che prevede entro 30 giorni la redazione di una scheda Aedes tramite perizia giurata da parte di un tecnico privatole opportunità rimangono tre: andare negli alberghi (qui l’elenco di quelli disponibili, anche se aggiornato a metà novembre), chiedere il contributo per l’autonoma sistemazione, andare nei container collettivi allestiti o in fase di allestimento nei comuni più colpiti.

A Preci tra strutture ricettive, autonoma sistemazione ed assistenza da parte dell’amministrazione comunale la situazione è sotto controllo.

A Norcia, invece, ci sono le più disparate condizioni. Chi è in container, chi in autonoma sistemazione, chi in albergo, chi ancora in tenda, chi in piccoli prefabbricati, chi nelle strutture nelle frazioni (come a Campi) e chi si è organizzato con camper e roulotte in terreni di proprietà o di qualche conoscente.

Particolare la situazione di Cascia, dove accanto all’assistenza “canonica”, il Comune ha messo a disposizione anche l’area camper Le Molinelle, ai piedi delle scale mobili cittadine. I cittadini hanno potuto quindi usufruire gratuitamente del parcheggio e di tutti i suoi servizi, compresa l’energia elettrica. C’è infatti chi ha preferito chiedere il contributo per l’autonoma sistemazione e fare un investimento, acquistando un camper o una roulotte. Oppure chi lo aveva già.

Si stacca l’energia elettrica al parcheggio pubblico

Ora, però, in parallelo con la gestione dell’accoglienza nelle strutture ricettive, si sta rivedendo anche tale possibilità. E così ieri dal Coc (centro operativo comunale) di Cascia è stato diramato un volantino in cui si preannunciava “l’imminente distacco della energia elettrica nelle giornate comprese tra il 9 gennaio e il 10 gennaio”, come ci spiega Daniele Marinelli, che è uno di coloro che hanno usufruito finora del servizio. “Sono personalmente andato all’ufficio Coc per avere chiarimenti e mi è stato confermato il distacco”, proprio in base alle disposizioni del dipartimento nazionale della protezione civile di inizio dicembre.  “Le verifiche Fast a ‘tappeto’ – racconta Marinelli – sono state effettuate già da alcuni giorni seppure non sono stati ancora notificati i provvedimenti a seguito dei quali i cittadini dovranno autonomamente attivarsi con tecnici di fiducia per la relazione Aedes”. A chi si trova in camper o roulotte è stata anche data la possibilità di usufruire dei container collettivi, opportunità che però viene osteggiata da parte della popolazione per la mancanza di privacy, dovendo condividere spazi comuni e bagni, vivendo di fatto insieme ad altre 40 persone. E poi c’è chi dentro quattro mura non vuole andare, perché ha paura: il terremoto è un “mostro” difficile da controllare.

Proprio in virtù del fatto che è stata data sistemazione in albergo a molti e proposti i moduli collettivi agli altri e in considerazione del fatto che altri hanno invece la propria abitazione agibile, – prosegue Daniele Marinelli, che ha voluto denunciare pubblicamente la situazione paradossale – è stato disposto dal dipartimento il distacco. Ho personalmente proposto di pagare di tasca mia i pochi euro di energia elettrica… pare tuttavia che non sia possibile se non provvedendo con l’allaccio di un contatore autonomo che certamente non mancherò di richiedere all’Enel”. Insomma i cittadini che rimarranno al parcheggio Le Molinelle rimarranno a breve senza corrente stando alle comunicazioni ufficiali.

La replica del sindaco: “Non lasceremo nessuno in difficoltà”

Il sindaco di Cascia Gino Emili, però, è molto disponibile e annuncia che nessuno sarà lasciato in difficoltà e tutto avverrà in modo graduale. “Nessuno sta lì con il fucile spianato, chi ha la necessità può continuare ad usufruire dell’assistenza, ma bisogna anche cercare di iniziare un percorso, per quanto possibile, verso la normalità. Capisco bene comunque che c’è la paura tra la popolazione. Niente sarà immediato, si farà tutto senza fretta. Sto cercando di essere vicino a tutti, il mettere a disposizione il parcheggio ne è stato un esempio e mi pare che sono stato l’unico ad offrire un’opportunità di questo genere. Anche io però ho le mani legate su certe cose, bisogna rispettare le normative, pur attivando la maggiore flessibilità possibile”.

Quanto all’energia elettrica alle Molinelle, Emili si mostra più che disponibile verso chi chiede la possibilità di continuare ad usufruirne pagando: “Troveremo il modo per far sì che chi vuole potrà rimanere, ci sono le colonnine della corrente che di solito vengono  utilizzate dai turisti. Quello che però ho evidenziato ai cittadini è che non si può usufruire di doppie assistenze: se uno sceglie il Cas non può chiedere altro, idem per gli alberghi”. Finora, insomma, c’è stata una certa tolleranza anche su situazioni anomale, ma ora si va verso una maggiore trasparenza e correttezza delle procedure. Nel rispetto di tutti. “A chi mi chiedeva di andare in albergo, in questi mesi, ho sempre spiegato che non era un diritto, ma un’assistenza che veniva offerta, che prima o poi sarebbe finita per chi non aveva i presupposti”. E questo ora sta avvenendo. “Le cose saranno graduali, senza far trovare in difficoltà nessuno” ribadisce il sindaco della città di Santa Rita. Che annuncia che durante la prossima settimana verrà pubblicato l’elenco  dei controlli Fast, fatto salvo che “a chi ha un edificio inabitabile la decisione viene notificata subito”. Quanto ai container collettivi, entro metà mese saranno pronti i due previsti, uno ad Avendita, la frazione più colpita dal terremoto del 30 ottobre, ed uno a Cascia capoluogo.

Il testo dell’avviso del sindaco

Di seguito il testo dell’avviso diramato dal sindaco Gino Emili e pubblicato sul sito internet dell’ente.

Si informa la popolazione che le varie forme di assistenza non possono essere cumulabili tra loro. Le forme di assistenza sono:

  • Autonoma sistemazione;
  • Ospiti presso una struttura ricettiva;
  • Moduli abitativi collettivi per accoglienza;

I residenti/dimoranti abituali  in edifici classificati E (inagibile con danni gravi) assistiti in una delle forme sopraesposte possono presentare richiesta per la Soluzione Abitativa di Emergenza – SAE-(casetta). L’assistenza viene in ogni caso garantita per i residenti/dimoranti in zona rossa o per coloro che sono in attesa di sopralluogo. Si comunica, in ottemperanza alla circolare prot. n° ne/TERAG 16/0067588 del 3/12/2016 e n°16/0070167 del 14/12/2016, del dipartimento della Protezione Civile, che ai residenti/dimoranti abituali in edifici classificabili “A “ della scheda AEDES o utilizzabili dalla scheda FAST  entro 5 giorni  verrà sospesa ogni forma di assistenza. Per prendere visione delle circolari e dell’aggiornamento degli edifici utilizzabili si può consultare il sito istituzionale del Comune o prendere contatti con il C.O.C.  anche per eventuali chiarimenti.

(modificato alle 19)