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TERREMOTO ASCOM: IL PRESIDENTE LICENZIA LA SEGRETARIA ALLA VIGILIA DEL 1° MAGGIO. E IL CONSIGLIO SI DIMETTE

Essere licenziati è già di per sé un trauma. Ma ricevere la 'maledetta' lettera di fine rapporto il 1° maggio, sì, proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori, appare una beffa dal sapore tragico. Sembra quasi uno scherzo (di pessimo gusto), ed invece è la triste vicenda in cui è incappata la segretaria dell'Ascom della Valnerina, Alessia Brandimarte, che nel dì di festa si è vista recapitare il telegramma inviatole il 29 aprile dal presidente dell'associazione commercianti Francesco Filippi.

Una decisione 'unilaterale' quella di Filippi che l'avrebbe portata all'attenzione del Consiglio direttivo solo a cose fatte, ovvero a licenziamento avvenuto. Almeno così confermano la maggioranza dei consiglieri che questa mattina hanno inviato una raccomandata allo stesso Filippi per annunciare le loro dimissioni aprendo una crisi senza precedenti e, di fatto, dichiarando decaduto lo stesso Filippi. Sono infatti sette (su 11) i consiglieri che hanno deciso di rinunciare al mandato ed in particolare Adriano Goffi, Giusto Magrelli, Maria Cristina Lalli, Natale Nardi, Diego Simoni, Miriam Valli e Pierottavio Ottaviani. Il presidente dunque non può contare più sulla maggioranza. Indubbiamente mercoledì sera, quando il direttivo si è riunito per affrontare, tra le altre cose, la prossima manifestazione di “Veline in tour”, Filippi non è riuscito a spiegare in modo esaustivo le motivazioni che lo hanno portato a licenziare la giovane ragazza.

La quale non ci ha pensato due volte e, supportata dal sindacalista cislino Carlo Ugolini, ha ben presto infilato la porta dello studio dell'avvocato Riommi che ha già impugnato il licenziamento definito “senza giusta causa e pertanto illegittimo”. Pare infatti che il presidente si sia appellato alla scarsa liquidità di fondi e quindi all'impossibilità di poter proseguire il contratto di lavoro. “Contratto a tempo indeterminato, full time, per un rapporto di lavoro che va avanti da tre anni” dice al telefono di Tuttoggi.info Ugolini. Che commenta sarcastico “delle due l'una, o è una scusa, o l'Ascom della Valnerina è in crisi economica. Ma a quanto mi risulta gli associati non sono diminuiti”.

La vicenda, inutile dirlo, fa venire in mente quanto accaduto appena un mese fa nello stesso Comune di Norcia, dove a dimettersi erano stati la metà più uno dei consiglieri, facendo così cadere la giunta di Nicola Alemanno e portando l'Ente al commissariamento. Chi sostituirà ora Filippi?

(Ca.Cer.)