Categorie: Cronaca Terni

Terni/Ospizio degli orrori – Anziani chiusi a chiave e lasciati senza cure – Domani interrogatori

Luca Biribanti

“Hanno impartito istruzioni di chiudere a chiave gli ospiti con problematiche comportamentali, di alzare i malati prima delle 5.30 per consentire all'unica persona di turno la notte di eseguire le operazioni di igiene della persona […] Hanno omesso di chiedere il ricovero di pazienti in grave stato di malattia, fornendo quantitativi di cibo insufficienti, e facendo utilizzare farmaci scaduti e ausili sanitari in cattivo stato di conservazione” – questo è quanto si legge in una parte dei capi d'imputazione a carico delle 2 donne che si trovano agli arresti domiciliari, e il divieto di avvicinamento alla struttura imposto al figlio di una di queste, per aver maltrattato gli anziani della casa di riposo “Villa Maria Luisa” di Terni.
Domattina i 3 compariranno davanti al gip di Terni, Pieluigi Panariello per gli interrogatori di garanzia, che potrebbero convalidare le accuse mosse dal sostituto procuratore, Elisabetta Massini, che ha coordinato le indagini sull'ospizio lager.
I provvedimenti restrittivi per le due donne, Franca Manciucca, 64 anni operatrice sanitaria, e Maria Luisa Massoli, indicata dagli inqurenti come “gestore effettivo del personale”, 73 enne moglie e socia del gestore della struttura, Rodolfo Vitali, 73enne già ai domicliari, sono scattati mercoledì scorso. Dallo stesso giorno per il 46enne Sandro Vitali, amministratore unico della società “Villa Maria Luisa”, vige il divieto di avvicinamento alla struttura.
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