TerniGreen, società attiva nel settore ambientale, del recupero di materia ed energia e dello sviluppo e produzione di tecnologie, parte del gruppo T.E.R.N.I. Research, comunica che sono stati avviati i lavori di realizzazione di un impianto di pirogassificazione alimentato a biomasse (legno vergine) nel Comune di Borgosesia (VC).
L’impianto progettato e fornito da Pyrox Italia Srl, partner di Pyrox GmbH, trasforma gli scarti del legno in syngas per l’alimentazione di un motore ad alta efficienza che, collegato a un generatore, produce energia con emissioni in atmosfera molto inferiori ai limiti di legge, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi nazionali che prevedono un incremento del 17% della produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020. In particolare, l’impianto autorizzato con Procedura Autorizzativa Semplificata dal Comune di Borgosesia potrà trattare 8.000 tonnellate/anno di legno vergine, per il recupero di 850 kW elettrici e 1.100 kW termici e una produzione di energia elettrica attesa di 5,4 GWh/anno.
La centrale cogenerativa prevede un investimento complessivo di circa Euro 5 milioni ed entrerà in funzione entro il 2012, potendo in tal modo beneficiare ancora della tariffa omnicomprensiva di Euro 0,28/kWh, riconosciuta fino alla fine dell’anno in corso dalle politiche di incentivazione governativa alla produzione energetica da fonti rinnovabili.
Stefano Neri, Presidente e Amministratore Delegato, ha dichiarato:
“Con l’inizio dei lavori per la realizzazione della centrale di Borgosesia, TerniGreen raggiunge un altro target tra quelli previsti dalle linee strategiche di sviluppo del Gruppo, con l’ingresso nel settore del trattamento e del recupero di energia da biomasse. L’attività industriale del pirogassificatore sarà particolarmente rilevante anche sul versante della sostenibilità ambientale e dell’innovazione impiantistica, anche grazie all’introduzione di concetti innovativi in materia tecnologica e di rapporto con i territori per l’approvvigionamento della materia prima. La realizzazione dell’impianto in Piemonte permetterà, inoltre, alla Società di allargare il portafoglio attività su scala nazionale e rispetto alle iniziative già intraprese nei settori produttivi del recupero dei Pneumatici fuori uso, della biodigestione e compostaggio della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, del decommissioning, della bonifica ambientale di acque e suoli e della produzione di apparati tecnologici nel segmento Cleantech”.
Andreas Marocco, Head of Management di Pyrox Italia, ha commentato:
“Il progetto sfrutta una tecnologia particolarmente innovativa per ottenere livelli di efficienza e output senza precedenti per un impianto di questa tipologia. Siamo particolarmente fieri del contributo che la nostra tecnologia potrà fornire in direzione dell’incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili, riducendo l'impatto ambientale. Per l’alimentazione di questo impianto, infatti, si utilizzeranno fonti di combustibile abbondanti come le biomasse derivanti dagli scarti del legno, in linea con quanto previsto dal Piano d'Azione Nazionale italiano che prevede che il 45% dell'energia nazionale pulita provenga da biomassa, di cui il 60% da biomasse solide come il legno. Esiste una forte tendenza in questa direzione: in Italia infatti l'uso di biomasse legnose a fini di produzione energetica ha registrato un aumento del 7% negli ultimi due anni”.
Il funzionamento del pirogassificatore TerniGreen a regime si articolerà in quattro fasi: essiccazione del legno, gassificazione attraverso un procedimento di pirolisi, raffreddamento e depurazione del gas e , infine, combustione del syngas in un motore a ciclo otto che produce energia elettrica e termica. La centrale di Borgosesia si propone come modello di avanguardia anche rispetto ai rapporti con il territorio e le filiere di approvvigionamento. Con l’obiettivo di alimentare l’impianto a “chilometri zero”, mantenendo l’intero valore delle filiere di esbosco e raccolta in ambito locale, sono state infatti attuate le seguenti strategie:
con la delegazione Piemontese dell’Uncem Piemonte (l’Unione dei Comuni e degli Enti montani) si è avviata una collaborazione in ambito istituzionale volta al coinvolgimento degli enti locali del territorio.
nell’organizzazione di filiere locali di approvvigionamento in modo da favorire una pianificazione sostenibile degli interventi di esbosco.
Con l’Ipla S.p.A. – l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente controllato dalla Regione Piemonte – nel 2010 è stato sottoscritto un accordo per la fornitura di materiale combustibile proveniente dalle coltivazioni a rapido accrescimento della azienda sperimentale che l’Istituto gestisce a Prato Sesia. Tali apporti garantiranno circa il 20% del fabbisogno totale di biomassa della centrale.
Attraverso la Società AEnergo Italia, infine, si rafforzeranno le relazioni dirette con i proprietari dei boschi e gli operatori di settore al fine ottenere forniture di biomassa legnosa con caratteristiche di umidità, stagionatura e pezzatura adeguate alle necessità di alimentazione della centrale.