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Terni/Avigliano Umbro continua la lotta contro inceneritore per tutela dell'ambiente e della salute

Riccardo Foglietta

Cresce l’interesse dei cittadini umbri per la situazione ambientale del proprio territorio e la tutela della salute pubblica, insieme alla protesta contro alcune scelte prese dalle amministrazioni locali, provinciali e regionali.

Ad Avigliano Umbro, ieri sera, si è tenuta un’assemblea pubblica promossa dal Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute di Avigliano Umbro e dei paesi confinanti. Scopo dell’assemblea è stato quello di fare il punto della situazione in merito alla centrale a biomassa di prossima attivazione nel territorio del paese ed ai rapporti fra cittadini ed amministrazione comunale. Quest’ultima, però, non ha partecipato all’incontro ed anzi ha informato i cittadini, tramite manifesti affissi lungo le vie del paese, che: “Il Comitato è stato invitato ad un primo incontro a dicembre 2012, tenutosi in Municipio, ma successivamente ci è stato comunicato un netto rifiuto a proseguire questo confronto utile e civile. Non è possibile colloquiare democraticamente con chi usa quotidianamente violenza verbale, offese e invettive di ogni genere contro amministratori ed istituzioni, via Facebook o con altri mezzi.” La risposta del Comitato è arrivata ad inizio assemblea, tramite dei volantini in cui era possibile leggere: “L’Amministrazione contesta, in modo infondato e offensivo, al Comitato di procurare allarme e diffondere notizie false, al solo scopo evidente di azzittire i cittadini preoccupati dall’accensione a giorni della Centrale a biomassa, la cui esistenza non era stata partecipata alla popolazione dallo stesso Comune che l’ha autorizzata… Tuttavia, nonostante l’Amministrazione manifesti ancora, con questa condotta, di non volersi confrontare in modo serio e democratico con la popolazione, noi restiamo disponibili ad una presa di contatto… Precisiamo che fino ad oggi il Comitato e solo il Comitato ha cercato di avere un confronto con l’Amministrazione, che si è interrotto solo quando quest’ultima non ha voluto mettere in discussione l’installazione della centrale ma si è resa disponibile solo ad una integrazione delle Convenzioni con la ditta costruttrice.” All’incontro erano presenti il consigliere alla Provincia di Perugia per l’Italia dei Valori Franco Granocchia ed il vicepresidente del Consiglio regionale Damiano Stufara (Partito della Rifondazione Comunista); quest’ultimo ha lasciato intravedere le incrinature presenti nel Governo della Regione, prendendo le distanze da alcune decisioni avallate dal Consiglio Regionale e dichiarando, a fine dibattito: “Non posso prevedere cosa succederà in Consiglio Regionale, ma di sicuro è finito un determinato ciclo politico.”

Terni – Questa mattina, infine, si è tenuto un presidio, organizzato dal Comitato No Inceneritori Terni insieme ad alcuni abitanti del quartiere Borgo Rivo, nei pressi della sede cittadina dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) sita in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Queste le parole di Fabio Neri, esponente del Comitato: “Abbiamo mandato all’ARPA una lettera pubblica, inviata anche alla presidente della Regione, all’assessore all’Ambiente ed al Sindaco di Terni. Il contenuto della lettera è critico nei confronti del piano di monitoraggio delle polveri sottili, che riteniamo non adeguato per una città come Terni, dove insistono molte fonti di inquinamento. Già oggi le nuove centraline predisposte da questo piano di monitoraggio hanno segnalato decine di sforamenti. Chiediamo il campionamento continuo delle diossine, l’aumento delle centraline nei quartieri di massima ricaduta delle polveri ed il rilevamento delle polveri ultrafine, che attualmente non vengono rilevate dalle centraline in uso.”

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