Lu. Bi.
Villa Palma continua ad essere un oggetto misterioso della città, tra false promesse, attese-disattese, e rabbia di cittadini e associazioni. Dopo il convegno “Salviamo Villa Palma” dello scorso 15 dicembre, l'amministrazione era intervenuta con il parziale intervento su alcuni punti della recinzione che definisce i confini dello stabile e l'apposizione di un lucchetto al cancello di ingresso. Queste misure, evidentemente, sono state un maldestro tentativo di calmare la situazione e attirare il possibile interessamento di qualche potenziale acquirente dell'immobile. In prima linea nella battaglia per la salvaguardia di Villa Palma è sempre stata l'associazione di cittadini “Terni città futura” che da oltre un anno denuncia il degrado che regna incontrastato nella struttura. È la stessa associazione che denuncia l'ennesima rottura dei lucchetti che sigillavano l'ingresso alla villa e il continuo andirivieni di curiosi che spesso si recano, anche con l'auto, nello stabile. In una nota “Terni città futura” scrive: “la villa è tornata oggi nel giro di pochissimi mesi ad essere nuovamente accessibile; tornano così spalancati gli ingressi sul pericoloso degrado interno. La struttura torna ad essere facilmente penetrabile da vandali che, con l'intento di devastare quel poco che è rimasto, rischiano di mettere seriamente a repentaglio la loro incolumità; addirittura vi arrivano tranquillamente in macchina. Che ci sarà di così attraente e affascinante in una villa ormai depredata di tutto, non è facile comprenderlo se non la voglia di sfidare il senso del pericolo dato da possibili crolli e situazioni altamente rischiose”.
L'ennesimo episodio di abbandono sembrerebbe così sconfessare quanto promesso in più occasioni da amministratori e potenziali compratori, che continuano a tenere in sospeso una situazione che è arrivata al limite della decenza.
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