Urla e atteggiamenti minacciosi in pieno centro, poco prima di cena; molti passanti spaventati, alcuni che si fermano sbigottiti da quanto accade in un venerdì qualunque (nello specifico il 27/10) a Corso Tacito, la via principale di Terni, con i Carabinieri che, a stento, riescono a contenere la rabbia di quattro cittadini nordafricani che hanno dato in escandescenza per un controllo dei militari.
Secondo quanto è stato possibile apprendere, il gruppetto aveva ‘allestito’ un banchetto per il gioco delle ‘tre carte’, ovviamente proibito dalla legge. Quando sono arrivati i Carabinieri per il controllo e il sequestro del materiale da gioco, i cittadini stranieri hanno perso la ragione e hanno iniziato a inveire contro i militari con urla, prendendo anche a calci l’auto di servizio della pattuglia, con un atteggiamento provocatorio che ha suscitato stupore nei passanti che si sono fermati a guardare la scena.
Fortunatamente, i militari, sono riusciti a mantenere il controllo della situazione visto c’era il concreto rischio che potesse sfuggire di mano. Da una parte, infatti, si sono radunati altri connazionali dei soggetti sottoposti a controllo, mentre, dall’altra, i passanti incitavano le pattuglie a intervenire in modo più deciso.
Dato l’esagerato stato di agitazione dei quattro, pericoloso per la presenza di tanti cittadini per strada, dovendo inoltre procedere alla loro identificazione, i militari, con il supporto di un’altra pattuglia giunta sul posto, li hanno invitati a salire a bordo dei mezzi di servizio incontrando però una forte resistenza da cui è scaturita una colluttazione con uno dei più agitati (alla quale fa riferimento il video). Giunti in caserma i fermati sono stati identificati in giovani cittadini nigeriani regolarmente presenti sul territorio italiano ed uno di loro, quello più aggressivo, è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per aver causato, con calci e pugni, delle lievi lesioni ad alcuni dei militari operanti. Il giovane ha quindi passato la notte in una delle camere di sicurezza del comando di Terni, ma, il giorno dopo, in sede di udienza per direttissima, il gip, che ha convalidato l’arresto, ha disposto la liberazione del cittadino straniero.