Il dirigente responsabile dell’interveno sulla ‘zuccona’ è stato individuato: è Renato Pierdonati. Michele Rossi, di Terni Città Futura, invita il responsabile ad “attivarsi per contattare un tecnico restauratore che provveda a rimediare al danno fatto (giustizia vorrebbe a sue spese e non dell’ente)”.
“Spiace notare -evidenzia Rossi- come la giustificazione addottata dal dirigente peggiori ancora di più il peso del danno fatto; impropria la scelta di far intervenire una ditta che si occupa semplicemente di idraulica. Pare dettata da una presunta urgenza, come si trattasse di un tombino dissestato o di un semplice rubinetto che perde, mentre si trattava di intervenire su una antica statua che meritava il giusto rispetto e l’adeguata competenza”.
Non manca una ‘frecciatina’ nei confronti degli interventi di manutenzione ordinaria, dove Rossi vorrebbe che fosse applicata “questa fretta e zelo, che invece si trasforma nei pochi interventi casuali, fatti in maniera approssimativa, a cui troppo spesso si è costretti a mettere le mani più e più volte, con notevoli aggravi economici e, come in questo caso, con il rischio serio di compromettere la stessa conservazione di un prezioso bene storico”.
Conclude facendo sapere che “come Associazione ci siamo mossi in queste ore scrivendo alla Soprintendenza, affinchè obblighi l’Amministrazione ad intervenire ponendo a questo punto adeguato rimedio. Ci auguriamo inoltre che finalmente ci sia un vero interesse della Soprintendenza e dell’attuale Amministrazione Comunale affinché per l’intero Parco della Passeggiata venga predisposto un serio progetto di restauro e di ripristino della sua condizione di giardino storico, che lo sgravi finalmente da funzioni improprie e lo restituisca al suo ruolo di luogo di godimento del verde. Dal punto di vista politico e’ quanto mai necessaria una chiara presa di posizione dell’Assessore competente, che si faccia carico della gravità di quanto compiuto a danno della città dal settore a lui delegato, e quindi sotto il suo diretto controllo. Nell’auspicio che una seria e piena assunzione di responsabilità sia finalmente da preambolo ad un cambio di passo nella qualità della gestione e nella manutenzione dei beni comuni”.