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Terni, vandali ancora in azione in centro | Colpite fioriere, la Lega vuole ordinanza

Vandali ancora in azione in centro e ancora una volta il ‘bersaglio’ sono le fioriere. Dopo quelle di via Roma e via Garibaldi, questa volta è toccato a quelle di Corso Vecchio, dove, nella serata di ieri, qualcuno si è divertito a strappare le piante e a buttare la terra in strada.

“Anche stanotte vi siete sentiti anime in pena che vagano per la città e per trovare un senso alla vostra triste esistenza agite così. Chi rovina o danneggia un bene pubblico va punito severamente”ha commentato l’assessore Valeria Alessandrini che, proprio ieri, ha ottenuto dal Ministero il via libera alle telecamere fuori dalle scuole. 

Per evitare episodi di questo tipo, nei giorni scorsi la Lega aveva presentato degli atti per chiedere un’ordinanza anti vandalismo: “il vandalismo ha assunto livelli sempre più preoccupanti manifestandosi sotto forma di deturpamento ed imbrattamento di monumenti, beni di interesse storico – artistico, oggetti dell’arredo urbano”. Il documento del gruppo leghista nasce dagli episodi che si sono registrati “anche di recente. Comportamenti che ledono, in particolare, il bene della sicurezza urbana, costituita dal diritto proprio di ogni appartenete alla comunità, di poter godere dei propri beni e di quelli pubblici che risultino integri e perfettamente idonei ad assolvere le funzioni estetiche, ludiche o di servizio per cui sono stati ideati e realizzati”. 

L’atto impegna il sindaco “a predisporre una specifica ordinanza che, ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali previste,  faccia divieto su tutto il territorio comunale di vandalismi e di deturpamento”, nonché di abbandono di rifiuti.  A carico dei trasgressori si chiede la sanzione amministrativa e il ripristino dei luoghi e delle strutture danneggiate. Nel caso di intervento del comune, il risarcimento all’Ente,
“Si  ravvisa l’assoluta necessità – dichiara il capogruppo Cristiano Ceccotti –  di rendere più efficace l’azione deterrente rispetto ad alcune condotte illecite di particolare disvalore sociale, nell’ambito del ruolo prioritario assunto dall’Ente comunale di salvaguardia e tutela dei valori rientranti nel concetto di tutela del territorio e decoro urbano , intesa quale insieme di beni pubblici preordinati al rispetto delle norme che regolano la vita civile, al fine di migliorare le condizioni di vivibilità degli ambienti urbani e la civile convivenza. Pertanto, si richiede all’ufficio in indirizzo di predisporre, urgentemente, tutti gli atti necessari a predisporre un ordinanza volta a reprimere tali condotte  ma anche a far comprendere che il bene comune è un patrimonio sociale di tutti e pertanto va tutelato”.