L’aspetto dei cimiteri del ternano, qualora Doriana Musacchi riceva una risposta positiva, è destinato a mutare in poco tempo
Nella giornata di ieri, giovedì 12 aprile, Doriana Musacchi, consigliera del Gruppo Misto, ha presentato un atto di indirizzo nel quale ha espressamente chiesto che il Comune consenta di utilizzare le tombe abbandonate: un modo, dunque, per far incassare l’Ente e per dare risposte ai cittadini.
Uno stato di degrado
L’aspetto dei cimiteri del ternano, qualora la Musacchi riceva una risposta positiva, è destinato a mutare in poco tempo. Molti cimiteri, infatti, mostrano, ad oggi, un profilo poco rispettoso; poco rispettoso per i defunti e per tutti coloro che avanzano la richiesta di poter disporre di posti salma. Diverse tombe, nei nostri cimiteri, in particolar modo quelli situati nelle zone periferiche della città, presentano un inarrestabile processo di decadimento, e allora perché non riutilizzare i luoghi di sepoltura e restituire un volto decoroso alle strutture cimiteriali?
Un cambio di marcia rispetto alle disposizioni di Melasecche
“Ad oggi – dichiara la Musacchi – si registra la presenza di luoghi sepolcrali incustoditi”, segno evidente della loro mancata frequentazione. “Fino alla fine del 2019 – prosegue – erano state date precise disposizioni, dall’allora assessore comunale Enrico Melasecche, sulla cessione di queste tombe a nuovi interessati”. In questi ultimi mesi, tuttavia, il processo di vendita sembra aver subito un’indesiderata battuta d’arresto.
Un ritorno economico per l’Ente e riqualificazione delle costruzioni
Oltretutto, seguendo la nota di Doriana Musacchi, “il Comune di Terni potrebbe mettere a frutto il vasto patrimonio delle tombe abbandonate con un ritorno economico per l’Ente, che ha, tra l’altro, molte difficoltà sul versante finanziario”. La cessione delle tombe non solo “garantirebbe degli introiti nelle casse comunali”, sfruttabili anche per le operazioni finalizzate alla manutenzione dei cimiteri, impedendone il degrado, ma, soprattutto arginerebbe il problema del disfacimento delle strutture.
Una richiesta crescente
In questi ultimi tempi, inoltre, si è andata sempre di più palesando la necessità, da parte della comunità, di acquistare tombe o loculi da poter utilizzare. In un tale contesto, quindi, l’atto di indirizzo della consigliera del Gruppo Misto si dota di una sensatezza oggettiva, anche in considerazione del fatto che il ricavato delle vendite “potrebbe giocare un ruolo decisivo in caso di eventuali prossime revisioni delle tariffe per i servizi cimiteriali”. Perciò l’augurio è che il Comune di Terni si metta in moto al più presto “per ottimizzare il suo patrimonio cimiteriale e per dare risposte ai cittadini”.
di Marco Menta