Aggiornamento ore 22.30 – Circa sette ore di trattativa, ma alla fine i Carabinieri di Terni sono riusciti a sbloccare una situazione che, con il passare delle ore, stava diventando sempre più complicata. Intorno alle 22.00 i militari sono riusciti a farsi aprire la porta dell’appartamento all’interno del quale l’uomo si era asserragliato col proprio fucile; l’uomo, in stato confusionale, è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118.
Secondo quanto è stato possibile apprendere, sarebbe stato il fratello di 70 anni a lanciare l’allarme, quando ha visto che il proprio caro non si era presentato a un appuntamento e si è recato a casa sua. L’uomo non ha voluto aprire al famigliare e, da dietro il portone, minacciava di togliersi la vita.
Il tempestivo intervento dell’Arma ha permesso di prendere tempo prezioso per instaurare un contatto con l’uomo, fino all’arrivo del personale specializzato dei militari che, dopo ore di trattative, è riuscito a ‘liberare’ il 60enne sano e salvo.
La strada, chiusa fino a quel momento è stata riaperta al traffico e i residenti, tra il sollievo generale, sono potuti uscire dalle loro abitazioni in tutta sicurezza.
Aggiornamento ore 21.00 – Sono ore di attesa per la delicata situazione di Via Donatello (ancora chiusa al traffico), dove, dal primo pomeriggio di oggi, un uomo armato di fucile, tiene in ‘ostaggio’ la via. Al momento, sul posto, è arrivato anche un ‘negoziatore’ che sta cercando di trattare con l’uomo e di riportarlo alla calma. Non è ancora chiaro se all’interno dell’appartamento ci siano altre persone e tutti i residenti della zona sono stati invitati a prestare la massima cautela e attenzione qualora dovessero uscire di casa. Sul posto c’è anche il pm Marco Stramaglia che sta coordinando le attività degli investigatori.
Fucile in mano ha minacciato di togliersi la vita all’interno della propria abitazione, creando il panico in casa. Un uomo di 60 anni, per motivi ancora in via di accertamento, ha improvvisamente imbracciato una delle armi da fuoco che detiene regolarmente puntandola contro se stesso. Non è ancora chiaro se siano stati i famigliari o i vicini a dare l’allarme e sul posto si sono portati i Carabinieri del comando di Terni, personale Asl e un equipaggio del 118.
I militari hanno subito iniziato a trattare con l’uomo per cercare di capire quali fossero le cause che lo stavano spingendo a imbracciare minacciosamente il fucile, cercando di dissuaderlo dal compiere azioni avventate. Nel frattempo, per questioni di sicurezza, la strada dove si è verificato il fatto è stata chiusa al traffico.