12 anni di reclusione, questa la pena inflitta a Sphend Seljmani, l'uomo di 24 anni che il 3 agosto del 2012 uccise il fratello. Il 24enne è stato accusato dell'omicidio volontario di Ljridon, 21enne, raggiunto da una coltellata al cuore nella loro abitazione di Ciconia, Orvieto. Il gup Maria Pia Di Stefano ha emesso la sentenza nel tardo pomeriggio di oggi presso il tribunale di Terni, dopo il rito abbreviato. Il procuratore di Orvieto, Francesco Novarese, aveva chiesto 18 anni di reclusione, mentre la difesa, affidata all'avvocato Andre Solini, aveva chiesto che l'imputazione di omicidio volontario fosse sostituita da quella meno grave di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Il legale aveva anche chiesto che non venisse riconosciuta l'aggravante dei futili motivi o venisse considerata la prevalenza delle attenuanti. Al momento Solini si è detto “molto soddisfatto. Aspetteremo il deposito della sentenza e vedremo se ricorrere in appello per eccesso colposo in legittima difesa”.